Zerbino di Natale Santa Claus Smile 60 cm

Il sorriso è la lancetta dell’orologio cuore. Più intensa è la sua energia, maggiore è la felicità provata.

C’era una volta un reame il cui re, dalla morte di sua moglie, divenne triste. Con lui tutti i suoi sudditi finirono per coltivare sentimenti quali infelicità, malinconia, sconforto e angoscia. Per anni l’orologio di quel posto si fermò: la scuola e con essa tutti i servizi furono chiusi, l’amministrazione del regno fu completamente abbandonata. Gli anni passarono e Aida, la sua unica figlia, crebbe in grazia e virtù. Ad un mese dal Natale questa decise di scrivere a Santa: “Caro Babbo Natale, mio padre è il sovrano di un magnifico regno ormai in rovina. La sua decadenza è iniziata subito dopo la morte di mia mamma, quando lui ha iniziato ad essere triste e a non interessarsi più ai suoi doveri. C’è un modo per risollevare il suo animo? Certa di un tuo riscontro, ti mando un caloroso abbraccio. Aida”. I giorni si susseguirono veloci e la notte della vigilia arrivò colma di aspettative. Il re si trovava sul suo grande terrazzo a contemplare malinconicamente le terre che avrebbe voluto conquistare insieme alla sua amata. Proprio mentre il suo cuore era avvolto dal dolore, in lontananza vide sopraggiungere un magico tappeto. Appena gli si avvicinò fu come se parlasse alla sua anima e dicesse: “Sali, vieni con me”. Catturato dalla sua bellezza il sovrano obbedì e, appena mise piede sul sorriso di Babbo Natale che era sopra disegnato, anche il suo cuore riprese, dopo anni, a gioire. Lo zerbino era costituito da una rappresentazione di Santa felice vestito con la sua classica divisa rossa e due guanti verdi. Con una mano salutava, mentre l’altra era poggiata sul parapetto innevato del balcone del re. Alle sue spalle c’era un incredibile cielo rosso cosparso di stelle curiose e ricolmo di fiocchi di neve gioiosi. Lo zerbino portò il re in giro per i luoghi del suo impero; erano anni che non usciva e fu inverosimile per lui vedere lo stato in cui erano ridotti. Il mattino successivo si svegliò nel suo letto e gli sembrò di aver dormito per mesi. “Ma è stato tutto un sogno?” chiese a sé stesso frastornato. Non sapeva cosa fosse successo realmente nelle ore precedenti fino a quando vide vicino alle sue scarpe sul pavimento il Santa Claus Smile, il tappeto che aveva risvegliato la sua coscienza. Da quel momento non passò giorno in cui non si prese cura di ogni centimetro del suo regno e soprattutto di ogni emozione del suo cuore. Era vero: a Natale tutto poteva cambiare.