Trenino di Natale Lappish Fir 240 cm

Eva e Marco erano un po’ annoiati anche perché cominciavano a sentirsi esclusi dai preparativi della mattina di Natale. La sorella maggiore non aveva voluto che toccassero delle splendide palline di vetro a forma di alberello che stava appendendo ai rami e la mamma li aveva fatti allontanare dalla cucina una volta accesi forno e fornelli. 

Il papà li trovò, buffi e imbronciati, con le braccia incrociate, sul divano. “Volete che vi metta un bel film con Babbo Natale?”. “No!”, rispose Marco arrabbiato, “Vogliamo fare qualcosa di divertente anche noi!”. Lui finse di pensarci su. “Qui c’è un bel regalo che fa per voi allora”. 

“Wow! Quanti binari!”, gridò Eva sgranando gli occhi celesti e sparpagliando sul pavimento binari e pezzi di un trenino. Il papà li aiutò a creare una pista a forma di otto e ad agganciare, uno dietro l'altro, una locomotiva argentata, Babbo Natale sulla slitta, un vagone passeggeri e un rimorchio che trasportava un pupazzo di neve. “Non resta che metterlo sui binari ora. Sieti pronti?”. I bambini applaudirono entusiasti. 

Lo osservarono fare il primo giro, poi Matteo si accorse della luce che illuminava la locomotiva. “Così possiamo giocare anche al buio!”, gridò indicandola. Ma nell’entusiasmo colpì le rotaie facendone saltare una e il trenino, uscito dai binari, continuò la sua corsa sul pavimento. Finendo sotto il piede della sorella con una nuova confezione di palline di vetro tra le mani. I bambini seguirono a bocca aperta il volo delle palline. Che caddero tutte tra i rami cespugliosi. “Wow!”, esclamarono all’unisono. 

Ogni treno di Natale ha il suo carico. Quello del Lappish Fir è lo spirito natalizio, insieme ai sorrisi, l’allegria, il desiderio di stare insieme. E infatti è il treno preferito dagli amici di Santa Claus. 

Gelino, il pupazzo di neve con il pancino tondo, i guanti rossi e la sciarpa verde, è appena salito su un rimorchio bianco collegato al vagone passeggeri. Così può viaggiare rimando al freddo, accanto ad un bellissimo abete verde, pronto ad essere addobbato. 

La locomotiva è verde e argento, con la ciminiera e le ruote rosse. Il vagone passeggeri, invece, è verde e posa su ruote dorate. Passeggero d’eccezione, a riprova della missione speciale del treno, è Babbo Natale stesso. La sua slitta è collegata direttamente alla locomotiva: è verde con un intarsio dorato a forma di agrifoglio, rossa all’interno e naturalmente carica di doni. Il sorriso di Santa si intravede tra la barba bianca e ha la mano sollevata in segno di saluto perché, ad ogni fermata, incontra qualcuno a cui augurare Merry Christmas, proprio come è scritto sulle fiancate dei vagoni. 

Il trenino Lappish Fir lo sentiremo arrivare al suono, non del ciuf ciuf, ma della musica natalizia. E allora un bel sorriso ci spunterà sulle labbra.