Tovaglietta natalizia dorata Fiamma d'Amore 38 cm

Matilde portò la forchettina al piatto e si rese conto, con un po’ di disappunto, che aveva già mangiato anche l’ultimo pezzettino di panettone. Fu tentata di chiederne un’altra fetta, anche piccolina, ma sapeva di avere già esagerato con le tartine al salame e poi con le patatine fritte accanto al pollo e la mamma, naturalmente, se ne era accorta. La famiglia, però, era distratta. Nessuno si era ancora alzato da tavola e, anzi, sembravano tutti non avere alcuna fretta. La piccola non vedeva l’ora si sparecchiasse, perché questo avrebbe voluto dire stendere, sulla bella tovaglia di velluto rosso, le carte da gioco. E quello sarebbe stato il suo momento di tornare protagonista. 

“Quando giochiamo?”, chiese ad un tratto spazientita, vedendo la mamma che usciva dalla cucina con un vassoio pieno di piccoli bicchieri che emanavano un odore piuttosto forte. “Tra poco tesoro, la rassicurò il papà, tu intanto perché non giochi con uno di questi bellissimi regali che ti ha portato Babbo Natale?”. Matilde sospirò e andò sotto l’albero a recuperare i pastelli a cera e un album, poi tornò a sedere. Non le piaceva quando i grandi non le prestavano attenzione, lo aveva anche scritto nella sua letterina a Babbo Natale. Scelse un pastello a cera giallo e, sovrappensiero, pur avendo staccato un foglio dall’album, cominciò a passarlo sulla tovaglietta sottopiatto dorata tutta intrecciata di piccole fiammelle decorate. Seguì il contorno della tovaglietta, colorando uno ad uno i vuoti che disegnavano le singole fiammelle. 

La tavola era finalmente quasi libera. La mamma, che aveva appena preso la sua tovaglietta, passò di nuovo la mano sul suo disegno, una volta e poi un’altra volta ancora. Poi guardò la tovaglietta posata sul suo braccio e il visino della figlia tutto concentrato sul disegno appena fatto sulla tovaglia. “Non sapevo che fossi così brava con i decori… l’anno prossimo perché non disegni su tutta la tovaglia?”. “Davvero!”, esclamò la bambina felice e la mamma, davanti agli occhioni spalancati, non ebbe il coraggio di dirle che stava scherzando, e anzi era anche un po’ arrabbiata, così le accarezzò il ciuffo sbarazzino di capelli. 

Lo spirito festivo si accende allegro come la fiammella ballerina di un camino e illumina i sorrisi e i volti felici di essersi ritrovati insieme, attorno alla tavola vestita a festa, a tessere racconti e donarsi emozioni. La tovaglietta Fiamma d’Amore di quelle fiammelle è tutta un intreccio color di un cuore d’oro in piena festa. Le fiammelle esterne sono le più grandi, con il bordo riccioluto, e si intrecciano a quelle interne più piccole, ma tutte ugualmente nate da intrecci di linee e punti. Conducono, al centro, ad una rosa dalla corolla di piccoli petali sbocciati e un po’ appuntiti. È l’invito a schiudere il proprio cuore alla gioia della festa.