Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
Una campanella tintinnò e un fiocchetto di neve si posò sul naso di Aidan. Il bambino starnutì e, alzando la testa, colse il lontananza lo scintillio della slitta che si allontanava. “È arrivato Babbo Natale!”. “Oh… sei stato l’unico a vederlo… che fortuna!”. Aidan aprì gli occhi, riconoscendo la voce della mamma: si era addormentato posandosi con le braccia sul bel sottopiatto rosso natalizio, in attesa che arrivasse il panettone. “Oh!”, esclamò stropicciandosi gli occhi un po’ delusi, “Allora era un sogno! Allora Babbo Natale non è arrivato davvero!”. La mamma gli accarezzò il ciuffo spettinato e gli indicò il grande orologio appeso sopra il caminetto. “Non temere… ormai manca davvero poco”.
Aidan lanciò un’occhiata al cielo, oltre la finestra illuminata dai riflessi del fuoco che scoppiettava nel camino. Doveva fare davvero freddo e la brina si stava lentamente trasformando nel nevischio che incorniciava il davanzale del balconcino. “Ci vorrà del latte caldo!”, esclamò e si voltò verso la mamma che gli sorrideva. Mentre il latte, profumato al miele, bolliva in pentola Aidan tornò al tavolo a prendere il suo sottopiatto rosso e lo sollevò sopra la sua testa. “Secondo me va bene”, sussurrò. Aveva in mente un piano ben preciso. In cucina svuotò nel sottopiatto quel che rimaneva di una confezione dei suoi biscotti al cioccolato preferiti, poi frugò nel frigorifero finché non trovò carote e gambi di sedano. “Ma… cosa stai facendo?”, gli domandò la mamma sorpresa, notando i ciuffi verdi riccioluti delle carote che spuntavano tra le sue braccia. Il bambino le sistemò dall’altro lato del sottopiatto, poi creò uno uno spazietto al centro, giusto per la tazza di latte caldo che prese dalle mani della mamma. “Ti aiuto io”, gli disse lei, che finalmente aveva capito, sorreggendogli le mani con cui cercava di reggere in equilibrio il sottopiatto colmo di cose buone. “Portiamolo pian piano sotto l’albero”.
“Sono sicura Babbo Natale e le sue renne apprezzeranno la merenda”. Aidan annuì. “E la vedranno subito! Il rosso è il loro colore preferito!”, esclamò mentre le guance gli si coloravano dello stesso colore del sottopiatto.
Il sottopiatto rosso del Natale che arriva ad avvampare le guance
Il sottopiatto Ballo della Rosa Scarlatta è la fiamma vermiglia che arde sempre più forte mentre la brina invernale fiocca e arrossa le guance dello stesso rosso che colora le gote felici di Santa Claus. E intanto il Natale si avvicina, la casa e la tavola si vestono a festa, e l’atmosfera si riscalda per i sorrisi e gli abbracci che verranno, le parole dolci, l’attesa sorprendente di ciò che di buono sta per arrivare.
Materiale | Polipropilene |
---|---|
Colore | Rosso |
Larghezza | 33 cm |
Profondità | 33 cm |
Altezza | 2 cm |
Plus | Lavabile in Lavastoviglie |