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Con il foglio steso davanti a sé e la matita tra le mani, il piccolo Nico era pronto a rinnovare la tradizione della letterina a Babbo Natale. Sul foglio della lettera, sopra le righe bianche da riempire, c’era un’illustrazione di Santa in persona che lo faceva sorridere, con le guanciotte abbondanti, la barba che sembrava neve fresca e le fidate renne che lo aiutavano a scendere nel camino con il sacco ricolmo di regali. “Caro Babbo Natale, mi chiamo Nico e ho sette anni. Sono fortunato ad avere mamma, papà e Valentina e vorrei trascorrere più tempo insieme a tutti loro. Ti chiedo solo questo”.
Con la matita ancora tra le mani raggiunse la sorella. “Ti serve una mano a mettere la letterina nella busta?”. Nico scosse la testa e la trascinò al tavolo, poi le passò la matita. “Ora tocca a te”. La ragazza stava per rifiutare, ma si lasciò intenerire dall’espressione sul viso del fratellino. “E va bene…”. Seduta al tavolo a fissare il viso di Babbo Natale, per la prima volta, dopo tanti anni, si chiese davvero cosa volesse. “Caro Babbo Natale, mi chiamo Valentina e, anche se sono grandicella per scriverti, ci provo lo stesso. Ho un sogno nel cassetto, come quando ero piccola: scrivere poesie. Continuerò ad impegnarmi ma, se tu potessi ispirarmi, sarei felice”.
Infine Nico chiamò al tavolo i genitori. La mamma riuscì appena a nascondere una lacrimuccia di commozione e chiese a Babbo Natale di non dimenticare i piccoli momenti di felicità, mentre il papà si augurò che i suoi figli, anche da grandi, continuassero a cercarlo, ripromettendosi di dedicare loro più tempo. Il bambino ripiegò la lettera e la infilò nella busta con su vergato l’indirizzo di Babbo Natale al Polo Nord e, insieme al resto della famiglia, approfittando di una passeggiata prima del tramonto, la imbucò in piazza. “Come facciamo a sapere se Babbo Natale riceverà la mia letterina?”, domandò. “Secondo me l’ha già ricevuta…”, gli fece notare la mamma, “E ha anche cominciato ad esaudire i desideri… non siamo forse qui tutti insieme a divertirci?”.
La letterina a Babbo Natale decorata con busta con l’indirizzo e matita che spedisce al Polo Nord i desideri
‘A Babbo Natale, Circolo Polare Artico, Fin - 96930 Napapiri, Finlandia’, è l’indirizzo vergato in rosso con una bella calligrafia in corsivo, tondeggiante e piena di decori, su una busta bianca che, in alto a destra, ha un francobollo con il profilo di Santa Claus dalle braccia spalancate. È un indirizzo che conoscono tutti, grandi e piccini. È lì dove la magia prende vita e ad ogni sogno viene dato un nome: il nostro.
È proprio a quell’indirizzo, a Babbo Natale in persona, che arriva la letterina Eve of Desires, l’espressione di ciò che il nostro cuore desidera. E, infatti, sul foglio pieno di righe da riempire, su sfondo rosso innevato, c’è proprio lui, Santa. Il viso rubicondo è circondato da un cumuletto di barba riccioluta e innevata e ha il nasino rosso. Indossa il suo amato abito, quello con cui lo conoscono i bambini di tutto il mondo, con il cappello con il pompon, la cintura dalla fibbia dorata in vita e gli stivali neri. In spalla ha un sacco pieno pieno di regali di tutti i più bei colori e sta per portarli a destinazione visto che ha una gamba all’interno di un camino. Insieme a lui ci sono Rudolph, la renna dal naso rosso, e il suo cucciolo Rudolphino, pronti a prendere il volo non appena Santa avrà compiuto la sua missione.
La letterina è accompagnata anche da una matita, dalla mina speciale, perché fatta della stessa materia delle stelle e anche dei sogni. È così che ogni nostro desiderio si avvera.
Materiale | Carta - Legno |
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Lunghezza Set | Busta: 16 cm, Lettera: 21 cm, Matita: 9 cm |
Larghezza Set | Busta: 22 cm, Lettera: 14 cm, Matita: 9 cm |