Set di 24 posate in acciaio placcato oro Lunch Ready and Eat

Nina guardò a lungo la foto incorniciata sulla mensola del caminetto. La ritraeva da bambina, con un allegro vestitino da elfo con il cappellino con il pompon e un cucchiaio dorato tra le mani. Sulle prime si era stupita di quella buffa posa, ma poi aveva riconosciuto la sedia sulla quale si era arrampicata e la prospettiva da cui era stata scattata la foto. Semplicemente era a capotavola e stava recitando la poesia di Natale. A giudicare dal visino piccino doveva essere una delle sue prime poesie e un po’, a dire il vero, ricordava ancora l’imbarazzo di trovarsi davanti a tutta la famiglia e la paura di non ricordare le parole. Poi la sorella maggiore le aveva messo il cucchiaio tra le mani come fosse un microfono, un po’ per prenderla in giro in realtà, ma lei si era sentita confortata dalla sua vicinanza.

Apparecchiò con cura la tavola, ripiegando i fazzoletti e coprendoli con le posate dorate e lucide della sua infanzia. “Mamma cosa fai?”, le chiese Giuseppe notando che lei stava specchiando il suo sorriso nell’incavo del cucchiaio. “Oh, niente…”, rispose lei, “Ricordavo di quando ero piccola e recitavo la poesia di Natale e…”. Il bambino non le dette neanche il tempo di terminare la frase che si arrampicò sulla sedia e afferrò la forchetta e, tenendola come un microfono, iniziò a recitare: “Natale è Natale, con le sue luci e i suoi colori…”. Nina sorrise e, continuando a disporre le posate intorno ai piatti, lo lasciò fare. Certe tradizioni erano speciali perché si tramandavano nel tempo, con il sorriso.

Ad ogni Natale c’è una luce che brilla più intensa e illumina il cielo stellato, si colora dei giochi delle lucine sugli abeti, riflette il calore della fiammella di un camino. E si specchia, quando arriva dalla felicità che esprime l’animo, nelle posate Lunch Ready and Eat. La forchetta dai rebbi rigidi, il coltello affusolato, cucchiaio e cucchiaino a forma di goccia, tutti del colore di un cuore d’oro, sono lisci e rilucono dei sorrisi che in essi si specchiano. Attendono qualcosa di buono che sta per arrivare. E lo condivideranno intorno alla tavola vestita a festa.