Set di 24 posate in acciaio placcato oro Honeycomb

Essere l’unica bimba alla tavola di Natale era piuttosto noioso. Cinzia sospirò posando le guanciotte arrossate per le mani. Gli altri erano tutti impegnati in conversazioni che le sembravano importanti, ma terribilmente noiose e di cui non capiva granché. Persino le cugine stavano parlando del futuro e dei progetti per il nuovo anno e, quando le avevano chiesto cosa volesse fare da grande, lei non aveva proprio saputo cosa rispondere. Guardò la tavola apparecchiata a festa. Il papà aveva appena attirato l’attenzione con un enorme vassoio di baccalà in umido, da cui lei si era allontanata a gran velocità, quasi cadendo dalla sedia.

Lanciò un’occhiata ai suoi giochi sotto l’albero. Se almeno avesse potuto tornare sul tappeto innevato ai piedi dell’abete a costruire braccialetti di perline oppure a disegnare renne incollando sul cartoncino gli adesivi a forma di occhetti e nasi rossi. Non poteva certo alzarsi a metà del pranzo però, allungando la mano riuscì ad acciuffare la bustina con gli adesivi degli occhietti e nei nasi a pallina. Posizionò davanti a sé il cucchiaio dorato con il manico puntellato e d’istinto lo voltò, appiccicò due occhietti e il nasino, poi sfilò dall’albero un nastrino e lo avvolse sotto l’estremità tonda per fare un fiocchetto. Le venne un po’ da ridere: il suo renna-cucchiaio era carinissimo. Voltò il resto delle posate e ne creò un’intera famigliola.

La mamma la vide ridere e si stupì dell’improvviso cambio d’umore. “Tesoro, cosa fai?”. “Ops”, esclamò lei preoccupata all’idea di essere sgridata per aver rovinato le posate. Ma la mamma sorrideva. “Si direbbe quasi che tu conosca benissimo le renne che guidano la slitta di Babbo Natale”. Ed era così perché aveva visto quasi tutti i film dedicati a loro. E cominciò a raccontarli, felice finalmente di aver attirato l’attenzione. 

A Natale l’attesa festosa si carica di emozione man mano che si avvicina il momento di far festa tutti insieme. E, appena quel momento arriva, si specchia nelle posate Honeycomb, del colore caldo del miele dolce, e lucide quasi fossero raggi del sole che, dalla finestra aperta, illumina la tavola vestita a festa. La forchetta dai rebbi rigidi, il coltello dai dentini affilati, cucchiaio e cucchiaino affusolati hanno per impugnatura un pezzetto di superficie lunare, tutta puntellata, che nei piccolissimi avvallamenti cattura il sorriso di chi sa che qualcosa di buono sta per arrivare. E non vede l’ora di condividerlo.