Set di 24 posate in acciaio placcato oro e rosso Bacche di Primavera

La tavola vestita a festa metteva ad Enza un’allegria incontenibile. I piatti decorati l’uno sull’altro sui sottopiatti dorati, i bicchieri con i decori glitterati di rossi, i portabottiglie con la forma dell’abito di Santa Claus… cosa mancava? “Le posate!”. Scelse quelle natalizie, dorate con i manici rossi, e li dispose ordinatamente ai lati dei piatti. Poteva fare di più, pensò, come quando era bambina e creava a mano i segnaposto con tappi di sughero, pigne e candeline profumate. Posò sulla sedia accanto a sé un cesto pieno di rametti verdi e sottili con le bacche rosse dell’agrifoglio e iniziò a decorare.

Provò ad avvolgerne uno attorno ad un bicchiere con il bordino dorato ma il ramo, benché stretto, continuava a scivolare. Lungo il bordo del tavolo sembrava piccino tra le decorazione di Santa Claus che volava con la slitta e la ghirlanda al centro del tavolo era già abbastanza decorata. Lo posò sul tovagliolo rosso, ripiegato, accanto alle posate rosse e oro. Non era poi così male… “Trovato!”, e con un nastro dorato legò a ciascun fazzoletto un rametto di bacche. “Hai finito?”, le domandò la mamma, con il grembiule pieno di salsa all’arancia, “Dobbiamo ancora condire le tartine!”. “Sì, aspetta, devo fissare l’ultimo rametto… ci sono quasi”. “Sbrigati”, e lo legò quasi senza guardare.

I tortellini in brodo fumavano profumati e la piccola Ida, dopo aver recitato brevemente la poesia, dette ufficialmente il via alla cena della Vigilia. Notarono tutti, quasi subito, il viso perplesso del nonno che, con il cucchiaio alla bocca, era palesemente confuso. “Non capisco”, disse poi rivolto alla figlia, “Che ci hai messo nel brodo? Questi pezzetti di carota sono così strani…”. Rovesciò di nuovo il cucchiaio nel piatto ed Enza scoppiò a ridere, tendendo al nonno le sue posate. Al cucchiaio a capotavola, senza che se ne rendesse conto, anziché al fazzoletto, aveva legato il rametto di agrifoglio. “Ho confuso il colore del fazzoletto con quello del manico delle posate”, ammise, “Ma in fondo dovresti essere contento… l’agrifoglio è una pianta che porta fortuna!”. 

Le voci si levano festose e le risate ammantano l’atmosfera di gioia e di allegria: è l’inizio di un incontro lungamente atteso che la magia delle feste trascorrerà in un ricordo bellissimo, come fosse un dono appena uscito dal sacco di Santa Claus. Quel dono riluce sulle posate Bacche di Primavera che, dorate, poi si vesteno dell’abito che Santa indossa sempre quando viene a renderci felici. La forchetta dai rebbi rigidi, il coltello dai dentini affilati, cucchiaio e cucchiaino a forma di goccia hanno l’impugnatura dalla base tondeggiante rossa e un po’ velata. Accoglieranno presto la festosa bontà delle feste.