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Diletta scorse la scia di goccioline rosa lungo il pavimento bianco e tutt’intorno all’albero. Emanavano un profumo delizioso. Qualcuna era più limpida, qualcuna addirittura luccicava perché doveva essere glassa mista agli zuccherini caramellati. Lo sguardo della ragazza salì per posarsi sull’albero bianco addobbato con una miriade di palline rosa, come una pioggia di piccoli corpi astrali che arrivavano dal lato dolce dell’universo. In quel momento sembrava che l’albero si fosse appena specchiato sul pavimento. Ma così non era.
“Secondo voi che sapore ha il Natale?”. La domanda innocente della piccola di casa aveva aperto una bella discussione a colazione la mattina della Vigilia. “Per me è questo!”, pronta, immediata, la risposta del fratellino che stava mangiando un biscottino di pan di zenzero. “Secondo me è dolce”, aveva risposto invece la mamma, “Perché a Natale siamo più vicini e sorridiamo di più anche a chi non conosciamo”. “Io preferisco il salato”, il papà, sempre in controcorrente. Diletta non aveva risposto subito, le serviva un po’ di tempo per pensarci. E, pensa e ripensa, con la testa tra le nuvole non capì che stesse succedendo finché la mamma non la svegliò agitandole una mano davanti al viso. “Faremo un dolce e ciascuno di noi sceglierà un ingrediente. Poi lo metteremo accanto all’albero e stasera lo mangeremo tutti insieme”.
Il tronchetto della mamma sembrava davvero delizioso. Era riuscita a dosare gli ingredienti proposti dalla famiglia con una glassa all’acqua di rose. “E tu?”. “Mi dispiace, non sono riuscita a decidere”. Ma poi, mentre sentiva le risate dei fratelli che giocavano fuori, un vecchio film che passava alla televisione e le lucine dell’albero che riverberavano sugli incarti colorati dei regali, si era ricordata di quanto quelle cose la rendessero felice da bambina, mentre beveva la cioccolata calda. Così ne aveva preparato immediatamente una bella tazza da mettere accanto al vassoio del dolce.
Sarà stato il calore della tazza o forse delle sue mani o della stanza riscaldata dalla stufetta accesa, ma la glassa all’acqua di rose si era sciolta come neve al sole. “Mi dispiace”, si scusò. La mamma le mise una mano sulla spalla. “Lo recupereremo, non preoccuparti. Ma abbiamo capito qual è l’ingrediente segreto che a Natale non deve mai mancare”.
Palline natalizie rosa lucide e scintillanti portatrici di tenere emozioni
L’ingrediente segreto che a Natale non deve mai mancare è un animo che si emoziona ancora per un ricordo d’infanzia, è una chiacchiera condivisa, è un gesto gentile donato agli altri. È un concentrato di tenerezza nelle sfere Sweet Pink Asteroid. Lucide, come un animo lieto, oppure velate di un bella memoria che torna in mente, o ancora scintillanti perché in attesa di una sorpresa che ormai è vicina. L’ingrediente segreto che a Natale non deve mai mancare è semplicemente ciò che ci rende felici.
Materiale | PVC |
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Colore | Rosa |
Diametro | Ø 10 cm |
Effetto | Lucido-Opaco-Glitterato |