Set 8 Palline di Natale lucide rosso Rubino 10 cm

Il profumino che arrivava dalla tavola era incredibilmente invitante. Lucas si sollevò sulle punte dei piedi aggrappandosi con le dita ad un angolo della tovaglia, per sbirciare cosa ci fosse nei grandi piatti da portata coperti. Allungò la mano verso una tartina decorata da una salsa rosata molto profumata. “Ti ho visto!”. La mamma lo vedeva sempre. 

Accanto all’albero addobbato con le palline rosse e lucide la piccola Daisy stava rileggendo la sua poesia. L’aveva scritta su un bel foglio decorato da una cornicetta di abeti verdi e palline rosse. Il nonno sonnecchiava sulla sedia a dondolo poco più in là e la copertina pian piano gli stava scivolando dalle ginocchia. Lucas si spostò dall’altra parte del tavolo dove c’era il cestino del pane che doveva accompagnarsi con il burro e le alici. “Lucas…”, subito lo beccò la mamma, ma intanto il pancino brontolava. La famiglia stava aspettando zio Ezio, il più ritardatario di tutti. Però era anche quello che arrivava con l’auto decorata dalle ghirlande, carica di regali e di calze con tanti dolcetti. 

E nel riunirsi tutti davanti al camino appena acceso, fu la piccola Daisy che, ancora seduta accanto all’albero addobbato, alzando gli occhi dal fuocherello incontrò i fari di un’auto. “Eccolo, eccolo!”, gridò. I fari si spensero e lo zio apparve con un berretto da Babbo Natale con il pompon. “E il sacco i regali?”, chiese la bambina con la vocina bassa. “L’ho dimenticato!”, esclamò lo zio fingendo disappunto. “Non hai portato i regali per noi… e non ti sei neanche messo un maglione di Natale come noi”, lo sgridò Lucas vedendo la semplice felpa verde dello zio. Sfilò tre palline rosse dall’albero e le agganciò ai tre bottoncini della felpa. “Sono diventato un abete addobbato… e gli abeti addobbati vengono sempre abbracciati da qualche dono…”, esclamò lo zio creando un’atmosfera densa di attesa, “Ma i vostri doni sono già qui non temete! Venite con me a prenderli!”. E lo accompagnò una nuvola di vociare allegro. 

Le sfere Rubino sono le rosse e tonde fiammelle di un camino che danzano sui ceppi accesi e rilucono, mandando caldi bagliori qua e là, che illuminano gli occhi di chi si riunisce con le mani le une accanto alle altre per scaldarsi. C’è un senso di attesa allegra che si diffonde… attesa che qualcosa di bello stia per accadere. È la meraviglia della notte più magica dell’anno.