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Il palloncino dorato dondolava nel cielo. Il piccolo Edo lo guardava dal basso, con la cordicella legata alla mano, e la testa per aria tant’è che quasi inciampava mentre passeggiava con la mamma. Aveva trascorso un bellissimo pomeriggio al parco insieme ai cuginetti sulle giostrine con i cavallini e a mangiare lo zucchero filato. Se avesse dovuto descrivere la sua giornata di festa perfetta, ad eccezione del giorno di Natale, ancora da venire, sarebbe stata quella.
“Mamma!”. Edo continuava allarmato a guardarsi intorno, puntando gli occhi ora sulla testiera del letto, ora sull’armadio, ora sulla cassapanca dei giochi, ora sulla finestra aperta. Aveva tenuto il palloncino legato al braccio per tutta la sera, sciogliendolo solo per andare a dormire, e lo aveva legato alla testiera del letto. Ma non c’era più. E, guardando la finestra aperta, chinò il capo.
Sentì la mamma che lo chiamava per la colazione e mogio mogio la raggiunse in salone. “Hai fatto un brutto sogno?”, gli chiese lei vedendo il sorrisino spento del bambino. “Il palloncino è volato via!”. “Ne sei sicuro?”, gli domandò facendo un cenno con la testa verso l’albero. Sulle prime il bambino non capì cosa la mamma gli stesse indicando. Vedeva solo il loro bellissimo albero addobbato con le palline dorate. Lei sorrise per l’ingenuo stupore dipinto sul suo viso e lo incoraggiò ad avvicinarsi e a guardare meglio. Lo seguì mentre trotterellava verso l’albero e alla fine si voltò mentre lo sentiva esclamare “Wow!”. Il suo palloncino era legato ad un ramo dell’albero tutto circondato dalle palline lucide che riflettevano i bagliori delle lucine. Due file di sfere opache salivano ai lati della sommità tonda del palloncino e una sfera glitterata era posata nel suo centro. “È diventato una renna!”, gridò Edo. Poi si portò di nuovo le mani sulle guance. “Wow!”, esclamò ancora, incantato.
Palline natalizie dorate lucenti e scintillanti portatrici di magico incanto
Nel sacco di Santa Claus c’è sempre spazio per la meraviglia di una sorpresa improvvisa che, immediata, si tramuta in magia negli occhi dei piccini, ma anche dei grandi che non hanno dimenticato cosa vuol dire lasciarsi stupire.
Ed è di quella meraviglia che le sfere Epernay sono ammantate, ora velata perché improvvisa, ora lucente perché si sta specchiando negli occhi di chi la accoglie e, finalmente, scintillante di brillantini perché quegli occhi l’hanno appena donata agli altri.
Materiale | PVC |
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Colore | Champagne |
Diametro | Ø 10 cm |
Effetto | Lucido-Opaco-Glitterato |