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Nora e Nicoletta, sedute sul divano tra gli elfi, e somigliando loro stesse a due piccole elfette, si stavano divertendo un mondo ad osservare la famiglia che man mano si riuniva per il pranzo di Natale. Osservavano i colori degli abiti, i sorrisi che rivolgevano loro, la luminosità degli occhi al momento degli auguri e, sì, in realtà anche un po’ i regali che man mano posavano sotto l’albero.
Il nonno si era accomodato subito in poltrona, con la sua pipa e la barba lunga riccia. “Sembra Babbo Natale”, commentò Nora, ma la cuginetta scosse la testa. “Sì, però… Babbo Natale è sorridente e felice… prima di dire che è contento nonno deve sempre fare il burbero. E poi ce lo vedi sulla slitta alla sua età”, e scoppiò a ridere. “Shhh! Non farti sentire”, la rimproverò Nicoletta, ma anche lei rideva. Entrambe, poi, posarono gli occhi su zia Angela, che indossava un maglioncino rosso con tanto di renne nell’impeto dello slancio sotto un fiocchetti di neve e addirittura un cerchietto con i palchi di corna e le campanelle. Le aveva abbracciate subito, domandando loro cosa avessero chiesto a Babbo Natale nella letterina, e poi aveva tirato fuori dalla borsa biglietti d’auguri e bastoncini di zucchero. “Siamo d’accordo su zia Angela?”. E annuirono. “Cosa state confabulando voi due?”, domandò ad un tratto la mamma di Nora, aggiungendo, “Tra un po’ a tavola”. Le bambine sorrisero e intanto continuavano a scrutare i parenti riuniti. “Guarda lo zaino di Giacomo… non sembra un po’ il sacco dei regali, guarda come è pieno e poi hai visto i guanti…”. Proprio in quel momento il cugino si voltò verso le due bambine e regalò loro un bel sorriso.
Nora e Nicoletta si avvicinarono alla tavola tenendo tra le mani, ciascuna, un bicchiere di vetro trasparente con il bordino dorato, l’uno con la scritta Mr. e l’altro Mrs. con un cappellino da Babbo Natale e li posarono rispettivamente accanto ai calici di Giacomo e zia Angela. “Vi abbiamo eletto il signore e la signora Claus della nostra tavola di Natale!”, spiegarono, facendoli arrossire.
I bicchieri di Natale che celebrano il Santa Claus che è nel nostro cuore
In ognuno di noi c’è un Santa Claus, anche se non tutti lo sanno. Si riconosce facilmente, in realtà, in un sorriso un po’ più accentuato che fa diventare le guance rosse, negli occhi che si illuminano per una sorpresa inaspettata o per un ricordo dolce, nel desiderio di donare più che di ricevere. E basta poco per scoprirlo: basta guardare il nostro riflesso nei bicchieri Specchio d’Acqua. Sullo specchio trasparente si legge, a caratteri scritti con l’inchiostro di un cuore d’oro, Mr. e Mrs. con un cappellino da Babbo Natale rosso con il bordino e il pompon dorati. È la firma di ogni amico di Santa Claus.
Materiale | Vetro |
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Colore | Oro |
Larghezza | 9 cm |
Profondità | 9 cm |
Altezza | 12 cm |
Capacità | 550 ml |