Set 4 Palline di Natale in vetro verdi Splendore della Selva 10 cm

Nina si incuriosì quando vide che un po’ di neve era fioccata su una sfera di vetro verde appesa all’albero innevato. Si inginocchiò, posando delicatamente una mano tra i rami, tra le altre sfere, per soffiarla, ma si accorse che aveva la vaga forma di una mano e un odore piacevole, quasi vanigliato. E poi vide che il lembo dorato della carta che avvolgeva uno dei regali era un po’ sollevato. “Valentina!”, chiamò. 

Era la mattina di Natale e un’allegra musichetta natalizia riempiva le stanze. La bambina arrivò correndo, mentre mangiucchiava un biscottino un po’ sbriciolato. “Che c’è mamma? Uh i regali!”. Nina cercò di trattenere una risata di fronte all’ingenuità della bambina. “Secondo me qualcuno durante la notte è venuto qui ai piedi dell’albero e…”. La piccola annuì con vigore. “Sì, Babbo Natale e io l’ho anche sentito e poi sono sicura che ha mangiato un biscotto…”. Nina osservò meglio l’impronta. “Oscar!”, chiamò. Il marito le raggiunse in salotto, anche lui mangiando un biscotto. “Sono proprio buoni, sai? Dovresti infornarli più spesso!”. 

Oscar seguì la direzione dello sguardo della moglie. Anche lui era un grande curiosone dei regali e l’aveva trasmessa alla figlia. “Guarda, guarda, chi ha sbirciato tra i regali”, disse lui facendo l’occhiolino alla bambina, “La mamma!”. “Come?”, chiese lei stupita. E si voltò a guardare l’impronta che anche lei aveva lasciato nel momento in cui si era appoggiato all’albero. 

È Natale appena le sfere dondolano, verdi come l’abete che le accoglie, perché Santa Claus le sfiora nel momento in cui posa un dono sotto l’albero oppure perché è chi lo attende che non riesce proprio ad attendere e, sulla superficie lucente della sfera, cerca un segno del suo passaggio. Ed è bello, in fondo, attendere un gesto dolce che riscalda le guance, una carezza tenera dell’animo, una sorpresa che accende una scintilla negli occhi, laddove il passaggio di Santa colora (no di nuovo speranza).