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Morena aveva cercato i gemellini in tutta casa, ma dovevano essersi nascosti bene, perché sembrava che di loro non ci fosse traccia. Poi, però, notò una scia di bricioline che prima non c’era e la seguì fino al divano. Max e Noemi erano seduti l’uno accanto all’altro, con le braccia incrociate sul petto e l’aria imbronciata. “Avevi detto che addobbavamo insieme!”, protestò il bambino. “E che poi scrivevamo la letterina a Babbo Natale”, proseguì la sorellina. “Spero abbiate voglia di divertirvi, perché c’è una cosa molto importante che dobbiamo fare per poter addobbare l’albero…”. I due fratellini alzarono subito la testa mentre l’espressione imbronciata lasciava il posto ad un luccichio curioso negli occhi. “Che cosa?”, chiesero, “Che cosa!”.
“Le palline possiamo farle noi!”, esclamò Noemi. La mamma aveva liberato il tavolo da giornali e fogli di appunti per far spazio a delle piccole palline di polistirolo bianco. “Sì”, rispose mentre versava della pittura di vari colori in un alcune vaschette. “E che cosa dobbiamo disegnare?”, chiese invece Max. “Quello che volete. Quello che per voi rappresenta il Natale”. “Babbo Natale!”, gridò subito la bambina.
Morena mostrò ai bambini come decorare le piccole sfere. Ne dipinse una con una bella sfumatura di verde chiaro e, non appena la tempera si asciugò, con il pennellino giallo tracciò tanti piccoli puntini. “Sono le stelle nel cielo?”, domandò Max. “Ma no, non vedi che sono le luci sull’albero”, rispose pronta la sorella. “Sono anche le stelle nel cielo. In fondo le lucine di Natale nascono dalle stelle più belle del cielo, non lo sapevate?”. Noemi pennellò con molta cura il viso di Babbo Natale: gli dipinse gli occhi celesti, il naso rosso e una barba bianca talmente folta che coprì tutta la pallina. “Che buffo!”, rise Max e la sorella gli fece la linguaccia. Lui era un po’ deciso. Disegnò prima un pacchetto regalo verde con il fiocco rosso, poi un omino di pan di zenzero e infine un cuoricino. “Perché il cuoricino?”. “Perché è bello fare le cose insieme. L’ultima pallina può disegnarla papà?”.
Palline natalizie in polistirolo che raccontano ciò che davvero conta
Il viso sorridente di Santa Claus che porta un dono, le luci natalizie che riflettono i bagliori colorati delle stelle, la condivisione di un pensiero dolce. Natale è nello sguardo felice di grandi e piccini che attendono la notte più magica dell’anno.
La magia di questa attesa pervade le palline Decoupage Toulouse Lautrec. Ma a sprigionarla è ogni amico di Santa Claus che, con quell’immaginazione che gli permette di compiere un viaggio fino al Polo Nord, addirittura di viaggiare sulla slitta insieme a Santa, sulla sfera bianca di polistirolo disegna il suo Natale. Il più bel Natale che possa desiderare.
Materiale | Polistirolo |
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Colore | Bianco |
Diametro | Ø 7 cm |