Set 26 Palline di Natale tiffany Sorgente Incantata

La punta della matita di Ruben si scheggiò leggermente, a metà di uno schizzo. Stava disegnando il viso di Babbo Natale, al suo nipotino sarebbe piaciuto anche perché, per la prima volta, gli aveva indirizzato una letterina breve, ma di puro cuore. Qualcosa attirò la sua attenzione, come una scintilla, che proveniva dall’albero addobbato con palline di un turchese inteso, lucide e glitterate. Doveva essere stato il riflesso delle lucine sulle sfere o, perché no, forse della luna. O, perché no, forse di Babbo Natale che si faceva strada nella notte scura con la sua lanterna. 

Tornò al suo disegno, ma ne cominciò uno nuovo. Tracciò il profilo dell’abete e lo riempì, tra i rami innevati, delle stesse palline turchesi del suo albero. Una sfera, più velata delle altre, la sfumò con il pastello giallo, perché fosse la luce della lanterna di Babbo Natale che si avvicinava. Ed, infatti, eccolo, dall’altro lato del foglio, farsi strada con indosso gli stivali neri e il suo cappello con il pompon. 

Una sfera glitterata dondolava dolcemente, più luccicante delle altre. Ruben si chiese se si fosse appisolato un po’ e avesse in realtà sognato. 

C’è una quieta gioia nell’attendere che qualcosa di bello accada alla Sorgente Incantata. Nelle sfere lucenti rilucono i gesti della condivisione lieta, nel cuore di quelle opache tutti questi piccoli gesti diventano memorie e da conservare nel tempo, perché scintillino sempre, su altre sfere ancora, con un’intensità sempre più grande.