Set 24 Palline di Natale oro Doni del Tempo 6 cm

Odette indossò le cuffie e iniziò a fischiettare Jingle Bells Rock. Fece capolino in cucina dove la sorellina, in piedi su uno sgabello rosa per bambini, rigirava i pancake aiutata dalla mamma. “Guarda, li ho fatti io!”, esclamò entusiasta, “Li vuoi con la marmellata di fragole o di mirtilli?”. Non la lasciò rispondere e riprese a parlare. “Dopo però andiamo ad addobbare l’albero. È il giorno giusto, guarda il calendario dell’avvento”. Segnava l’8 dicembre con un disegnino di un abete verde pieno di palline colorate. “Papà ha già messo le luci e mamma ha detto che noi possiamo appendere le palline, però tu mi devi aiutare perché in alto non ci arrivo. Anche tu in realtà, ma tu puoi salire sulla sedia, io non ancora”. Alla ragazza le parole della sorellina arrivavano a ritmo di musica. La mamma intanto stava spalmando i pancake di marmellata. “Grazie”, le mimò con le labbra. 

“Posso ascoltare anche io la musica?”. Odette staccò gli auricolari e collegò il suo cellulare allo stereo. Il salone si riempì delle note allegre di Let it Snow. Odette prese una pallina lucida e la appese ad un ramo, seguita dalla sorellina che ne scelse con cura una luccicante di glitter. Insieme iniziarono a ruotare intorno all’albero, prima in basso, poi in alto, con la piccola che cantava e imitava i movimenti della sorella. 

D’un tratto Odette si fermò e guardò la bambina mentre appendeva le palline ad un sacco di Babbo Natale sotto l’albero, poi al cappello dell’elfo nell’angolo, poi alla ghirlanda sul camino. “Cosa fai?”, le chiese abbassando la musica. “Quello che fai tu”, le rispose lei semplicemente. Solo allora Odette, fino a quel momento distratta dalla musica, si accorse di aver riempito di palline anche alcune decorazioni sotto l’albero. “Che fate?”, chiese il padre. Odette appese una pallina alla tasca della sua vestaglia. “Papà metti il puntale!” gridò la bambina. 

I Doni del Tempo sono fatti della stessa materia delle storie più liete e, preziosi agli occhi e al cuore, come piccoli tesori, scandiscono il ritmo dei sogni ancora inespressi che presto si trasformeranno in desideri finalmente realizzati. 

Le sfere opache sono le emozioni più lontane nella memoria, sedimentate ma mai dimenticate, piene di insegnamenti per il presente. I doni del presente sono i più lucenti, perché subito sotto gli occhi e in divenire. Le sfere più scintillanti invece guardano al futuro che sta per arrivare. Tra questi doni Santa vola sulla slitta, che può contenerli tutti.