Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
Camille aprì lo scrigno in cui custodiva le piccole palline di Natale dorate. Odoravano di resina di abete. Ne prese una e la sollevò dinanzi alle lucine già intrecciate ai rami, guardando il riflesso dei bagliori contro la superficie sferica. E poi la agganciò delicatamente alla punta di un ramo. Non vedeva l’ora di addobbare l’albero.
Poi fu la volta del puntale sulla cima, un fiocco dorato, e dei vasi con le stelle di Natale bianche ai piedi dell’abete, protette dagli alti schiaccianoci in divisa. Il suo albero brillava e a Camille ricordava incredibilmente la leggenda dell’albero di Natale che aveva ascoltato a scuola tanti, tanti anni prima, quella in cui si raccontava di un boscaiolo attirato dalle lucciole e dalle stelle che, nella notte di Natale, si erano posate su un giovane abete. Per questo da bambina insieme alla mamma addobbavano sempre l’albero con le palline dorate. Camille sorrise. Il suo abete era splendido.
Tonf! Il rumore di una pallina che cadeva sul tappeto bianco attirò l’attenzione della ragazza. Si chinò a sbirciare sotto i grossi rami della base ed ecco che, sollevando un lembo del tappeto, scoprì che una delle assi del pavimento era leggermente spostata. Riuscì a spostarla e da un piccolo nascondiglio raccolse una scatolina di legno che portava sul coperchio l’incisione di una C, come l’iniziale del suo nome.
In silenzio lasciò che i ricordi riaffiorassero pian piano. Nella scatoletta aveva trovato, insieme ad una vecchia foto un po’ sfocata, una pallina dorata dalla superficie liscia e lucida. Si sollevò sulle punte dei piedi, ora che era abbastanza alta per arrivare fino alla cima, e la appese sul ramo più alto. Era la sua tradizione, mettere di vedetta sempre la stessa pallina, la più lucente. Per questo ogni anno, alla fine delle feste, la conservava. E l’anno successivo, come testimoniava la foto, i genitori la sollevano perché potesse riappenderla nuovamente, sempre nel medesimo punto. Era il suo attimo di felicità impresso nel tempo.
Le palline di Natale lucide color oro che brillano dei momenti speciali
La felicità di un momento è il dono più prezioso che il nostro cuore possa custodire, quello che, cristallizzato in un’ora dorata, non smette mai di palpitare di emozioni felici. Nel cuore lucido delle sfere Golden Hour si riflette un tesoro, l’intensità di un bel ricordo che fa luccicare gli occhi e illumina il viso del più acceso dei sorrisi.
Materiale | PVC |
---|---|
Colore | Oro |
Diametro | Ø 6 cm |
Effetto | Lucido |