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La porta cigolò ed Elisa si immobilizzò. La mamma chiedeva continuamente al papà di sistemarla, ma lui se ne dimenticava. ‘Ci sono cose che non cambiano mai’, pensò sorridendo. Come la lanterna appesa sulla porta, accesa non appena si assopivano gli ultimi raggi del sole oppure lo schiaccianoci nell’angolo del corridoio all’ingresso, al posto del vaso che in primavera conteneva le margherite. Elisa si fermò davanti al soldatino e si mise sull’attenti, era una cosa che da bambina la faceva divertire tantissimo.
Fece capolino in salone. Dalla cucina arrivavano profumi squisiti, anche se mancava ancora un po’ alla cena. Elisa aveva anticipato che per la Vigilia non ci sarebbe stata, invece era già lì, e indossava un abito da mamma Natale con un ampio vestito di velluto rosso e un cappello con il pompon di pellicciotto bianco. Sapeva dove la mamma conservava la chiave di riserva, il suo piano era arrivare ai piedi dell’albero, iniziare a cantare la sua canzone natalizia preferita, ‘Verde e rosso è l’agrifoglio, fa, la, la, la, la, la, la” e, appena i nipotini le fossero corsi incontro, dar loro il sacco con i regali. Quando lei era piccola il papà la sorprendeva spesso in questo modo e lei rimaneva a guardarlo nei panni di Babbo Natale con lo sguardo sognante.
Mancava da casa da un po’ ormai, ma fu consolata dal fatto di riconoscerne ancora ogni angolo, ogni decorazione, nonostante stesse procedendo praticamente al buio. ‘Scommetto che mamma ha addobbato con le palline rosa’, si disse entrando in salone e posando lo sguardo sull’abete bianco pieno di palline rosa. D’un tratto sentì qualcosa sotto il piede e cadde rumorosamente all’indietro, mentre una pallina schizzava verso la cucina. La luce si accese. “Oh, finalmente è arrivata mamma Natale!”, scherzò il padre. “Zia!”, gridarono i nipotini. La piccola Valerie, trascinando sul pavimento un coniglietto, avanzò dietro tutti gli altri. Si fermò a qualche centimetro da Elisa, ancora seduta sul pavimento con la pallina rosa tra le mani, con il pompon del cappello sul naso. La guardava come se stesse sognando.
Palline di Natale rosa traboccanti della magia delle feste
La mattina di Natale è appena sorta e la luna calante ha incontrato i primi raggi del sole tingendo il cielo di rosa. È il colore delle sfere Pink Stardust, scie di polvere di stelle boreali trascinate verso di noi dalla slitta di Santa Claus ancora in volo. Disegnano un’atmosfera sognante. O, forse, è perché lo sguardo di un amico di Santa Claus è sempre quello di un sognatore, soprattutto a Natale.
Materiale | PVC |
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Colore | Rosa |
Diametro | Ø 8 cm |
Effetto | Lucido |