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Il vociare dei ragazzi si sentiva addirittura dall’ingresso. Mentre ruotava la chiave nella toppa Luisa non riuscì a cogliere che poche parole, rosso, bastoncino di zucchero, elfo dispettoso, puntale. “Che succede?”, chiese entrando. E li trovò con manciate di palline di tutti i colori tra le mani, sul tavolo e sul pavimento. “Ciao mamma!”, la salutarono allegramente.
Loro non potevano ricordarlo, ma lei decisamente sì, quanto anche da piccoli trascorressero ore intere a decidere quali palline appendere ai rami dell’albero. A Nando piaceva il rosso, a Fernanda il bianco, Nando adorava gli omini di pan di zenzero, Fernanda i bastoncini di zucchero. “È difficile fare l’albero insieme”, aveva commentato una volta Fernanda, avrà avuto sei o sette anni, “Ce ne vorrebbero almeno due, così ognuno può addobbare come vuole”. Luisa, allora, aveva cercato di far capire ai due bambini che il Natale fosse condivisione, fosse la gioia di sapere di aver reso felice, anche solo per un istante, un’altra persona.
Luisa si affacciò in salone, stupita dal silenzio calato improvvisamente. Dei ragazzi non c’era più traccia, ma l’albero era addobbato e, tra le lucine argentate, scintillavano palline rosse, palline bianche glitterate e palline a strisce rosse e bianche. Luisa notò piacere che avevano trovato la loro condivisione. “Ragazzi?”, li chiamò. E alla fine li trovò seduti a terra ai lati del divano, esattamente come da piccoli, con un album di foto tra le mani. “Guarda cosa abbiamo trovato!”. Erano fermi sulla pagina con alcune istantanee di un Natale di ormai tanti anni prima. Entrambi indossavano un abito a righe rosse e bianche e stavano scartando delle caramelle lecca lecca. “Sembravi una piccola elfa”, scherzò il fratello. “E tu uno gnomo”. “Eravate carinissimi!”, rise Luisa. “Me le ricordo quelle caramelle, ce le portava la nonna”, disse all'improvviso Nando. “Hai ragione… chissà se le fanno ancora. La diceva sempre che quando ce le portava le facevamo un tale sorriso…”. Luisa sapeva sempre come farli andare d’accordo tra loro.
Le palline di Natale rosse e bianche piene di allegria e dolcezza
Le sfere Candy Circus sono la voce allegra di Santa Claus che ci invita a gioire e ad incrementare questa emozione condividendola. Sono la voce che sussurra Natale, accendendosi tra le guance arrossate per l'emozione e la barba canuta intessuta di neve.
Alcune delle sfere sono rosse, com’è rosso l’abito di Santa, altre sono bianche, il colore della sua barba, e scintillanti per la neve caduta mista ai primi raggi del sole. Su altre ancora, invece, i due colori si abbracciano, spicchi rossi e spicchi bianchi luccicanti, come la più squisita delle caramelle natalizie. Che Santa è pronto a condividere con noi insieme ad un bel sorriso gioioso.
Materiale | PVC |
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Colore | Rosso |
Diametro | Ø 8 cm |
Effetto | Lucido-Glitterato |