Servizio Piatti Kleri Tondo Da 18 Pezzi In Porcellana

Ogni essere umano detiene nel suo cuore un piccolo scrigno, un angolino segreto in cui custodire le emozioni più belle. Spesso i ricordi che rimangono impressi sono quelli legati ai primi sentimenti puri che raccontano la propria provenienza, la radice dell’anima. 

Un giorno un bambino di nome Holden chiese a sua mamma un posto in cui mettere i suoi ricordi più cari. La mamma gli consigliò di tenerli in un cassetto ma il bambino rispose: “Ma così poi non si vedono. Non devono essere chiusi”. Un mattino il piccolo decise di fare una passeggiata nel boschetto vicino casa. Maestosi abeti si innalzavano possenti; la loro altezza era così straordinaria che sembravano toccare il cielo. Holden decise che ne voleva avere uno, così prese una grande pietra e provò a tagliare un tronco. Vedendo che quest'ultimo era troppo possente scelse un albero più piccolino ed iniziò a colpire il duro legno. Mentre tentava di abbatterlo si accorse che sotto quel tronco l'albero non terminava. Con la piccola manina scavò nel terreno e trovò la radice con tutte le diramazioni secondarie. “Ma sono bellissime! Assomigliano tanto ai rami presenti nella parte superiore. C’è altra vita qui sotto, la prima, quella da cui l'intero abete deriva”. Holden smise di tartassare il tronco e delicatamente tirò fuori le radici insieme al suo alberello. Pian piano lo portò a casa e lo mise in un vaso con la sua stessa terra. Quando la mamma rientrò vide l'abete addobbato con piccoli giocattoli colorati. “Ma cosa hai fatto?” chiese stupita. “Qui ci sono i miei ricordi. Non vanno messi in un cassetto ma vanno appesi ai rami del futuro, quelli che derivano dalle radici”. La mamma si commosse per la profondità del cuore di Holden. Da quel momento egli decise di tenere tutto l’anno l’albero con sé poiché, secondo lui, le belle emozioni non si rammentano solo a Natale. Nei mesi selezionò i suoi ricordi e li divise in tre colori: i rossi erano quelli passati da cui apprendere, i verdi quelli presenti da vivere e i bianchi quelli futuri, ancora non realizzati ma desiderati. Il Natale successivo il bambino chiese a Babbo Natale un regalo molto speciale: i piatti delle radici, stoviglie che rappresentassero i suoi profondi pensieri. Di tutta risposta Santa gli donò tre rievocatori di ricordi: il più grande, il piatto piano, aveva una decorazione verde in tutta la circonferenza esterna, il piatto fondo l’aveva rossa e il più piccolo bianca, esattamente come era la divisione delle sue emozioni. Al centro il simbolo delle radici, l’albero di Natale su cui Holden era solito appendere i suoi ricordi. Il nome del servizio, infatti, era proprio Kleri che vuol dire radici.