Servizio Piatti Keppy Tondo Da 18 Pezzi In Porcellana

Una leggenda racconta che nei giorni di festa, in passato, si usava consumare una particolare tipologia di zucchero bianco e uno rosso. Nessuno sa, però, che le due colorazioni deriverebbero da un piatto creato appositamente per Babbo Natale. 

Qualche secolo fa esisteva un cuoco di nome Kiva che tutti chiamavano simpaticamente Happy perché era sempre felice. La sua cucina era una fucina di strane sperimentazioni culinarie. Un giorno il re lo convocò a palazzo dicendogli: “Se il giorno di Natale mi consegnerai un nuovo piatto innovativo diventerai il mio personale cuoco”. Kiva amava le sfide e per questo acconsentì allegramente alla sua richiesta. Aveva solo sette giorni per creare un capolavoro. “Creerò il prototipo dei piatti natalizi e lo dedicherò a Babbo Natale. Dovrà essere bianco e rosso, come i suoi colori caratteristici, e il suo gusto dovrà essere il più dolce mai cucinato, come il suo animo”. Iniziò studiando lo zucchero e le sue proprietà. In due giorni ne riuscì a realizzare due diverse tipologie, uno bianco e uno rosso. “I due ingredienti li ho, ora non rimane che scegliere quale tipo di scultura creare con questi”. Dopo infiniti tentativi decise di presentare un servizio di piatti interamente fatto di zucchero solidificato. Avrebbe utilizzato lo zucchero rosso ai lati per creare delle magnifiche strisce decorative. Per la prima volta nella storia il piatto e il suo contenuto combaciavano. Il giorno di Natale arrivò e tutto era pronto. Verso ora di pranzo si presentò al palazzo e, quando il re aprì la cloche che gli fu posta davanti ai suoi occhi, trovò tre piatti bianchi decorati da eleganti strisce rosse ai bordi. “Ma dove è la creazione?” chiese incuriosito. “Non la vedete sire? È proprio davanti a voi. I piatti stessi sono fatti di zucchero commestibile”. Il sovrano, incredulo, ne assaggiò uno: “Ma è pazzesco! Non ho mai visto una cosa simile! E se posso, hanno un nome?”. Fino a quel momento il cuoco non ci aveva ancora pensato; poi rispose: “Keppy. Il mio nome è Kiva e il mio soprannome è Happy. Sono creazioni gioiose che portano nella loro struttura il loro stesso significato, così come il mio nome”. Il re fu talmente affascinato dai piatti che li nominò dolci ufficiali del regno. Da questa leggenda deriva la tradizione che prevede che tutte le tavole, il giorno di Natale, siano decorate con i piatti Keppy, i primi ispirati da Babbo Natale.