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C’era una cosa che Livia non aveva mai raccontato a nessuno. Le tornò in mente all’improvviso, mentre apparecchiava la tavola della Vigilia, con il cielo che si scuriva e le stelle che cominciavano a fare capolino nella luce aranciata del tramonto. Ci aveva pensato per caso, guardando i decori dorati dei piatti che stava posando l’uno dentro l’altro, sottili code di comete che si intrecciavano dorate come volessero illuminare il contorno e il fondo bianchi. Anche la sua vita, una volta, tanto tempo prima, era stata illuminata dalla luce di una cometa.
Livia era appena una bambina e la cena della Vigilia si stava rivelando piuttosto noiosa per lei, la più piccola della tavola, che non capiva i discorsi dei grandi, né le regole dei giochi difficili con cui si stavano divertendo i cugini. Si alzò, senza che nessuno la notasse, e andò sospirando alla finestra, in cuor suo sperando di cogliere lo scintillio della slitta di Babbo Natale che volava verso la sua casa. Ma il cielo notturno era coperto di grossi nuvoloni che promettevano pioggia e la piccola dubitava di riuscire a vedere effettivamente qualcosa, se non i riflessi della famiglia intorno alla tavola che si godeva le feste. Poi, tutto d’un tratto, una scia rapidissima attirò la sua attenzione: era sfrecciata tra le nuvole il tempo d’un secondo, lei l’aveva colta appena con la coda dell’occhio ma, immediatamente, un desiderio era fiorito sulle sue labbra silenziose. “Livia?”, la chiamò la mamma, “Che fai alla finestra, ti gelerai con gli spifferi! Stiamo per aprire lo strudel…”.
Mancavano gli ultimi piatti a capotavola. La luce ormai era scemata e il cielo notturno si stava accendendo pian piano. Livia tornò in salotto con un piatto dal bordo dorato e, attraversando la finestra, tra le lucine riflesse sopra i rami, con la coda dell'occhio colse un bagliore che saettava nel cielo, lontano. Si voltò immediatamente. Poteva essere stato un riflesso? Sì, ma a lei piaceva pensare che un’altra stella fosse venuta a farle visita ed espresse il suo desiderio, ancora una volta sempre lo stesso: conservare la felicità che in quel momento illuminava la sua vita.
Il servizio di piatti natalizi con i bordi decorati da code di comete e luci dorate che illumina gli animi in festa
La strada che nelle feste porta a casa si illumina man mano che ci avviciniamo alla meta. Sono le lucine colorate che disegnano forme allegre, sono le lucciole che si accendono tra i rami dell’abete addobbato e, ancora più vicino, sono i sorrisi di chi ci aspetta. Finché, infine, alzando gli occhi verso il cielo, una miriade di stelle ci ricorderà che sognare si può e forse confonderemo la coda di una cometa con la scia della slitta di Santa Claus.
Il servizio di piatti Light the Way, sia su piatto fondo e piano che sul piattino, raccoglie ai bordi quella luce. Tra il contorno a filo d’oro e il centro candido, come innevato, si incontrano scie dorate: alcune si arricciano su se stesse, altre hanno in punta delle foglioline di agrifoglio mentre ancora, quasi stessero danzando, si intrecciano in cerchio. Tra di esse fioccano cristallini di neve molto sottili e altri si sono riuniti in cerchio, verso il centro del piatto, dove li trattiene un altro bordino dorato. La strada che nelle feste porta a casa, anche quando gli astri luminosi sono velati, non è mai buia: è per questo che Santa Claus riesce sempre a percorrerla ed è per questo che potremo sempre percorrerla anche noi.
Materiale | Porcellana |
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Plus | Lavabile in Lavastoviglie |
Composizione Set Piatti | 6 Piatti fondi - 6 piatti piani - 6 piatti dessert |
Larghezza Piatti | Piattino: 20 cm, Fondo: 21 cm, Piano: 23 cm |
Lunghezza Piatti | Piattino: 20 cm, Fondo: 21 cm, Piano: 23 cm |
Altezza Piatti | Piattino: 2 cm, Fondo: 4 cm, Piano: 2,5 cm |