Schiaccianoci Sovrano delle Meraviglie d'Oriente 35 cm

“Te l’avevo detto di non disturbare!”. “Tu hai voluto per forza andare a vedere”. Paola e Raul si erano allontanati quasi di corsa dall’ultima casa dell’isolato, dove i loro amici sostenevano abitassero i fantasmi. E i bambini, in effetti, arrampicatisi sul muretto sotto la finestra, si erano trovati di fronte due occhi celesti severi e una folta barba bianca che pendeva da labbra rosse. A dire il vero non erano così sicuri di cosa avessero visto anche perché, avendo avuto l’impressione che la porta si stesse aprendo, erano scappati via gridando. 

“Era un mostro!”, avevano poi raccontato una volta arrivati a casa, spingendo così forte la porta da far cadere a terra la ghirlanda con le pigne. “Perché non torniamo insieme a controllare?”, propose conciliante il padre. 

I due bambini, nascosti dietro di lui, continuarono a lanciare occhiate alla finestra finché la porta non si aprì. Sulla soglia un anziano con un cappello da pesca li fissò con una certa sorpresa, ma poi riconobbe i due bambini. 

“Che cosa abbiamo visto allora?”, chiesero una volta seduti a mangiare dei biscotti al cioccolato. L’uomo sollevò uno Schiaccianoci di legno bianco e oro. “Lui è il Sovrano delle Meraviglie d'Oriente e arriva da molto lontano”. Mosse la leva sulla schiena e gli fece muovere la bocca. Paola e Raul scoppiarono a ridere e si scusarono per l’intrusione. “A noi piacciono i ragazzini avventurosi”, rispose l’uomo, “Anzi, siamo spesso soli”. Ma da quel giorno non lo furono più. 

Una cascata d’oro scintillante ha inondato il (). La sua giubba è interamente ricoperta di brillantini su cui è ancora più luminoso il bianco di colletto, polsini, spalline e cintura. Bianco è anche il doppiopetto coperto da pietre tonde e trasparenti. Il glitter illumina nello stesso modo gli stivali, che staccano dalle gambe fasciate di bianco, e la corona che il soldatino porta sulla testa. 

A riprova della sua regalità, l’uniforme del Sovrano delle Meraviglie d'Oriente è decorata da brillantini trasparenti, come medaglie al valore, oltre che sul petto, anche sugli stivali e al centro della corona. 

Il volto dello Schiaccianoci è decisamente luminoso anche perché, ad eccezione delle guance rosate, c’è una netta predominanza di tratti bianchi. Sopracciglia e baffi, arricciati, con le punte rispettivamente all’ingiù e all’insù, hanno il colore della neve appena caduta. I capelli gli avvolgono la testa, una nuvola liscia che pende sulle spalle, mentre la barba scivola leggera e vaporosa dalle mascelle serrate. 

Il soldatino ha labbra doppie rosse, con i denti bianchi e tondi che si dischiudono mediante la leva mobile sulla schiena. Tra le mani stringe uno scettro dorato composto da un’asta sottile su cui si sovrappongono piccole sfere. A prima vista può sembrare burbero e severo. Ma in realtà ha un cuore d’oro.