Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
Caterina fu molto sorpresa, dopo aver scelto un pacchetto regalo a caso, di ritrovarsi tra le mani uno splendido Schiaccianoci in divisa rosa glitterata talmente brillante che, ci avrebbe scommesso, poteva brillare al buio. Era decisamente diverso da tutti i pensierini che stavano scartando, uno alla volta, gli altri amici. “So che non si dovrebbe chiedere, ma chi lo ha impacchettato questo?”. Nel gruppo si guardarono l’un l’altro senza rispondere. L’idea del “Secret Santa”, la tradizione dello scambio segreto di doni, era stata proprio la sua. Un modo simpatico per festeggiare tra vecchi compagni di scuola che non avevano mai modo di stare insieme durante il resto dell’anno. “Aspetta un momento però”, la interruppe Matteo”, “Nel cesto sono rimasti tre regali, ma solo altre due persone devono scartarlo. C’era un pacco in più… che sia lo Schiaccianoci?”. “Anche se fosse…”, continuò Caterina, “Resta il fatto che, a quanto sembra, lo Schiaccianoci non appartiene a nessuno di noi”. “Aspettate un attimo…”, prese la parola Angela, “Ha un’aria familiare. L’ho già visto da qualche parte. Vi ricordate l’ultimo anno, quando a Natale addobbammo l’albero in classe insieme alla professoressa Elena? Vi ricordate che lei aveva portato alcune delle sue decorazioni per noi?”. “Se non hai buona memoria tu, che sei la prima della classe!”. E le foto del vecchio annuario effettivamente confermarono la provenienza dello Schiaccianoci. Non come fosse arrivato nel cesto del gruppo. “Ho confezionato questo cesto all’incontro di beneficenza di sabato, ma la prof non c’era di certo. Voglio dire, l’avrei notata se si fosse avvicinata?”. “Come no… come ti accorgevi quando ti prendevamo la merenda dallo zaino!”, risero gli altri.
Il gruppetto bussò alla porta della professoressa con lo Schiaccianoci tra le mani. Lei li avrebbe riconosciuti? “Oh ma guarda chi si rivede”, esclamò quando aprì la porta con gli occhi sul soldatino. “Buonasera prof, magari non si ricorda. Noi…”. “Caterina non sei cambiata proprio. Sei sempre la solita distratta!”.
Il soldatino di Natale in divisa rosa brillantina che accende di luce le feste
Questo modellino di Schiaccianoci è un’esplosione di rosa shocking, colore inusuale per l’uniforme di un soldatino natalizio, che però resta ugualmente festoso grazie ai glitter che ne illuminano l’intera figura. Tutta l’uniforme infatti è rosa brillantinato, colore molto glamour, che si illumina ancora più grazie al bianco del colletto e dei polsini, sulla giubba, e dei pantaloni. L’alternanza di questi due colori si nota anche sulla corona, glitterata, ma con la cuffia bianca sormontata da un piccolo elemento sferico di un rosa molto tenue. Lo stesso rosa chiaro che si alterna al bianco nello scettro che il soldatino stringe nella mano destra, sfoggiando un atteggiamento nobile e regale.
Schiaccianoci in legno dipinto a mano con punti luce
Dall’intaglio alla fase di pittura, questo soldatino è interamente realizzato a mano. Il colore scelto per il viso, a tono con l’uniforme, è un rosa chiaro che rende l’idea di un incarnato molto naturale, appena colorito dal rosso delle guance. Sono bianchi sopracciglia e baffi, dipinti con le punte lievemente arricciate, e canuti sono anche capelli e barba, realizzati in morbido tessuto a maglia sottile. Unici colori differenti rispetto all’insieme, sono il celeste degli occhi e il rosso della bocca, la cui mascella inferiore è incassata nel collo in modo da potersi muovere grazie ad una leva sulla schiena, come è tipico nel personaggio dello Schiaccianoci.
Materiale | Legno |
---|---|
Colore | Rosa |
Larghezza | 10 cm |
Profondità | 8 cm |
Altezza | 35 cm |