Schiaccianoci Condottiero della Foresta Nera 105 cm

Luca si era sempre chiesto chi abitasse nella casetta in fondo alla strada, un po’ isolata, a cui portava una scaletta arrugginita. La mamma gli aveva spiegato che si trattava di un signore di cui nessuno sapeva molto, eccetto che viveva solo e non doveva amare i bambini perché si infuriava quando si avvicinavano troppo alla sua casa mentre giocavano a palla in strada. In quei giorni, con i suoi genitori, Luca stava addobbando casa. Avevano allestito un bell’albero nel salone, tutto pieno di luci, messo una ghirlanda con le bacche sulla porta e un alto Schiaccianoci in elegante divisa nera e oro all’ingresso. “Ha una faccia proprio buffa”, aveva detto Luca alla mamma quella mattina. “Dici così perché non lo conosci”, la risposta della signora, “Lui è un grande condottiero. Ha girato l’intera regione della Foresta Nera, secondo te dove è diventata nera la sua divisa, per portare soccorso alle popolazioni in difficoltà”. “Mi sembra un po’ magrolino”. “Anche tu lo sei. Ma secondo me puoi fare grandi cose”.

Con l’avanzare di dicembre in tutte le case erano apparse le decorazioni natalizie. Meno che in una. E così Luca un giorno si decise a deporre sulla soglia della casa spoglia un rametto di agrifoglio. Il giorno successivo un pallina, un altro ancora un gnometto. Finché il vecchio non gli aprì la porta. “Sei tu che lasci queste cose qui, ragazzo? Che cosa vuoi?”. “Pensavo… che le servissero”, rispose Luca con un filo di voce. Sbirciando un poco dentro la casa notò un arredo molto spoglio e poca luce. “Posso fare qualcosa per lei?”. “E perché dovresti? Qui non viene mai nessuno”. ‘Ma è Natale’, pensò Luca, “E anche io posso essere un eroe’. “Stai tremando ragazzo, hai freddo? Quella felpina nera sembra un po’ leggera. Lo vuoi un bicchiere di latte caldo?”.

Interamente abbigliato con queste due sole tonalità il Condottiero della Foresta Nera sfoggia uno stile elegante e sofisticato. La giubba della sua divisa è di un nero molto lucido, impreziosita da colletto, spalline e polsini glitterati di polvere d’oro. Oro, di una tinta più scura rispetto agli ornamenti della giacca e senza brillantini, sono anche i pantaloni che coprono le gambe snelle e sottili. L’alternanza dei due colori si ritrova poi nei calzari, neri con bordo superiore oro glitterato, e nel cappello, nero con bordo inferiore glitterato. 

Il profilo alto e slanciato di questo Schiaccianoci è ulteriormente valorizzato da tanti piccoli particolari, inseriti artigianalmente, che rendono il soldatino ancora più regale. Merito dei decori glitterati sulla giubba che, al centro di una forma geometrica romboidale, recano pietra gialle e ricordano in tutto e per tutto le medaglie al valore che indossano i militari. L’idea di preziosità è confermata dal cinturone oro brillantinato, dalle pietre color dell’ambra sugli stivali, in sostituzione dei comuni lacci, e dal ghirigoro dorato sul cappello ispirato agli stemmi delle antiche casate nobiliari. L’oro di tutti questi elementi contribuisce a dare luce anche all’incarnato chiarissimo del viso del soldatino, su cui spiccano gli occhi celesti tra sopracciglia e baffoni in tinta con la divisa. Unico elemento rosso è la bocca dalla dentatura bianca, pronta ad aprirsi e richiudersi grazie alla leva in legno sulla schiena. In posa difensiva sul suo piedistallo dorato bordato di nero, il Condottiero della Foresta Nera si prepara a proteggere la casa con la spada sguainata nella mano destra, color ottone e con il pomello ovale.