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Cesare era molto amato dai bambini della zona. Il suo negozio di giocattoli durante le feste si colorava delle più belle tinte natalizie e qua e là spuntavano alti Schiaccianoci, cavallucci a dondolo, trenini, orsetti con cui lasciava giocare tutti. All’esterno, addirittura, aveva montato una slitta nella quale c’era un sacco con i giochi che avrebbe donato.
I bambini si fermavano spesso intorno alla slitta cercando di sbirciare nel sacco. Anche se, nel gruppetto, c’era il piccolo Elia, che sembrava più interessato al soldatino in divisa oro, bianco e bronzo all’interno del negozio. Era più basso di lui di poco e lo guardava con gli occhi celesti sgranati, cercando di capire se potesse prendere lo scettro tra le sue mani.
“Il sacco è sparito!”, gridò una mattina uno dei regazzini. Cesare, che lo aveva semplicemente spostato per riempirlo, si affacciò sulla soglia fingendo stupore. Ma gli ci volle poco per distrarre il gruppo e riempire nuovamente la slitta. “E se scompare di nuovo?”. “Allora ci vorrà un protettore…”, suggerì Cesare. Ed Elia, seduto ad un tavolino a colorare, guardò subito il soldatino natalizio. Cercò di spostarlo, ma era così pesante! Gli altri bambini, però, colsero al volo la sua idea e, aiutati da Cesare, lo portarono all’esterno accanto alla slitta. “Una disavventura risolta da un gruppo di bambini e uno Schiaccianoci di Natale. Che storia!”, disse loro Cesare.
Soldatino di Natale in uniforme dai colori dell’alba
È il cavaliere dall’armatura lucente, senza macchia e senza paura, il Re della Valle Aurea. Colui che, fiero sul suo piedistallo color dell’oro, interviene quando c’è bisogno.
Nelle fila dei soldatini di Natale si distingue subito, perché sulla sua uniforme ci sono tutte le tonalità del sole che si illumina nel cielo. La giubba è bianca e vellutata, con polsini, spalline con merletto e doppiopetto color oro glitterato. La vita snella è fasciata da una cintura dorata che stringe la giubba a forma di campana, sotto cui scendono morbidi i pantaloni di velluto. Il soffice tessuto si gonfia un po’ a sbuffo sopra gli alti stivali dorati con i lacci dipinti di bianco. Sulla testa indossa una corona bianca con la cuffia oro glitterato e una pietra ambrata al centro.
Schiaccianoci in legno dipinto a mano con dettagli bianchi
Gli Schiaccianoci sono canuti, simbolo della loro saggezza e regalità. Il Re della Valle Aurea porta la nuvola di capelli lisci e vaporosi all’altezza delle spalle. La barba lunga, invece, scende liscia sul doppiopetto dorato in soffice ciocchette. Il viso dalla carnagione chiara è reso dolce dalle sopracciglia e dai baffi, anch’essi bianchi, dai profili disegnati netti e le punte arricciate. Sul volto così tenue si accendono i grandi occhi celesti a goccia e le guance un po’ arrossate, ma soprattutto la bocca rossa con i denti tondi rossi che si apre e si chiude mediante la leva sulla schiena. Il suo tratto distintivo.
Il Re della Valle Aurea stringe tra le mani uno scettro dorato composto da sfere e cilindri e un’asta sottile. Nessuno dubiterà mai del suo combattivo spirito festoso.
Materiale | Legno |
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Colore | Oro |
Tocco del Maestro | Barba e capelli in tessuto - Pantaloni in velluto |
Larghezza | 18 cm |
Profondità | 15 cm |
Altezza | 105 cm |