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Un tuono schioccò forte e nel cielo divampò una luce rossastra che illuminò gli alberi e le antenne sui tetti delle case. Le ombre scure si proiettarono sul muro nella cameretta della piccola Giorgia, che infilò la testa sotto le coperte. Odiava i temporali, il rumore del vento, i goccioloni di pioggia che colpivano i vetri, tanto forte che sembrava potessero infrangerli. Con tutta quella confusione non riusciva proprio a dormire. Un’ombra più grande delle altre attirò la sua attenzione. Era sottile e sinuosa. Ma cos’era? L'ombra ruotò su stessa e dal fondo la bambina distinse una coda tutta a scaglie. Il brutto drago che aveva visto l’altra sera in un cartone? Lo aveva anche già sognato, con le fauci spalancate pronte a lanciare fuoco e fiamme! Stava per chiamare la mamma quando un rumore catturò la sua attenzione e sul muro, stagliata contro la luce prodotta dal temporale, apparve un’altra ombra. Alta, sottile, di profilo riusciva a vedere un naso sporgente molto buffo e un alto cappellone. Sempre di profilo, avanzò un poco e rivolse al terribile drago l’ascia che stringeva in una mano. Giorgia gli vide muovere la bocca e immaginò stesse rivolgendo parole di sfida alla temibile creatura che, chinando la grossa coda, cominciò a indietreggiare. E intanto gli occhi della bambina si facevano sempre più pesanti.
L’indomani, quando si svegliò, sulla soglia della porta della sua cameretta, c’era lo Schiaccianoci che i genitori avevano esposto all’ingresso della casa. Corse in cucina. “Mamma, mamma, lo Schiaccianoci stanotte lo Schiaccianoci mi ha salvato!”. “Davvero tesoro?". La bambina le narrò per filo e per segno la battaglia a cui aveva assistito. “Oh allora abbiamo fatto proprio bene ad accoglierlo in casa. Tesoro attenzione! Non inciampare nel serpentone paraspifferi. Papà dimentica sempre di metterlo davanti alla porta d’ingresso, non è vero?”.
Il soldatino di Natale dai colori tenui che abbellisce le feste con delicatezza
Bianco come la neve, rosa come un confettino, questo modello di Schiaccianoci indossa una divisa alquanto insolita nei colori, pur senza perdere il tipico cipiglio militaresco del soldato. E la sua peculiarità, infatti, sta proprio nelle tinte pastello con cui si presenta e negli indumenti che indossa. La parte superiore del corpo è bianca, colore che si sposa bene con le spalle e i polsi rosa e il collo rosa brillantinato. Le gambe, invece, sono coperte da un paio di pantaloni cuciti in morbido velluto e di colore rosa acceso. Il bianco ritorna, inoltre, negli stivali dai gambali molto alti e nell’altrettanto alto colbacco peloso.
In legno rifinito a mano con dettagli in stile shabby
Lo Schiaccianoci Paladino dei Sentimenti Puri ha una figura snella e longilinea, esaltata, oltre che dal candore delle tinte della sua uniforme, da alcuni particolari colorati, naturalmente a tono, che aggiungono un tocco di lucentezza. È il caso della cintura rosa brillantinata, molto evidente sulla vita sottile e delle pietrine trasparenti presenti sugli stivali, sul doppiopetto e al centro del colbacco. Rosata è la carnagione, rosee le guance, nuovamente bianche sopracciglia e baffi, che addolciscono gli occhi celesti un po’ tondi. Sul viso così chiaro la bocca rossa risalta con una notevole intensità, dovuta anche ai dentoni bianchi molto ravvicinati. Per vederli schiudersi basta solo muovere la leva sulla schiena. Definisce la personalità di questo soldatino, infine, l’alta ascia rosa, stretta nel pugno della mano sinistra, ben salda sul piedistallo bianco bordato di rosa glitterato.
Materiale | Legno |
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Colore | Rosa |
Tocco dell'Elfo Mastro | Barba e capelli in tessuto - Pantaloni in velluto |
Effetto | Glitter |
Larghezza | 18 cm |
Profondità | 15 cm |
Altezza | 105 cm |