Schiaccianoci Monarca del Reame del Rubino 105 cm

Quando Iris vide scendere sulla neve lo slittino con su legato il bellissimo Schiaccianoci in mantello blu dell’albergo, non riuscì a trattenere le lacrime. Sulla punta della sua asta si reggeva un anello con un ardente rubino. “Sì”, disse sottovoce accogliendo il soldatino tra le braccia. 

Gaetano aveva in mente da tempo una sorpresa per l’amata. Le avrebbe consegnato il dono durante una romantica cena, la sera della Vigilia. Ma i suoi piani andarono in fumo quando i loro più cari amici organizzarono a sorpresa una settimana bianca natalizia per coppie. In montagna Gaetano pensava che avrebbe comunque trovato l’atmosfera giusta per la sua dichiarazione. Ma le cose erano andate diversamente: aveva rischiato, nell’ordine, di darsi fuoco allestendo un angolo cioccolata calda accanto al camino, di causare un crollo a catena dei Babbo Natale decorativi in sala comune e infine di essere investito dalla renna luminosa in cortile.

Il colmo era stato la mattina di Natale quando, uscendo per raggiungere Iris, la sua giacca si era impigliata nello scettro dello Schiaccianoci di guardia all’ingresso, facendogli cadere dalla tasca la scatolina con l’anello. Per fortuna la ragazza era abbastanza lontana per accorgersene. E fu a quel punto che, guardando il soldatino, che tanto aveva suscitato simpatia nella sua amata, si era deciso a farsi aiutare proprio da lui.  

Una volta raggiunta Iris, con il fiatone, le dichiarò semplicemente i suoi sentimenti. Ma, mentre lei gli sorrideva, si poggiò sulla corona dello Schiaccianoci che, malfermo sulla neve ghiacciata, cadde al suolo facendo scivolare anche il ragazzo. “Non so come… ma ce l’ho fatta!”. “Sei il mio eroe”, gli disse semplicemente lei. 

Il portamento regale tipico dei sovrani, in questo modellino di Schiaccianoci, è declinato nelle più tradizionali tinte che caratterizzano le feste. Il Monarca del Reame di Rubino indossa una giubba a tinta unita rossa a cui ha abbinato pantaloni blu reale. Blu sono anche le pietre, simili a zaffiri, che usa come bottoni sul doppiopetto, collegati al bordo dell’uniforme da fili dorati. Quella del metallo prezioso è una tonalità che ricorre sulla fibbia del cinturone nero stretto in vita e sugli anfibi neri con lacci e orli color oro. Che il Monarca del Reame di Rubino sia un vero e proprio re è evidente dallo scettro dorato, con la punta un pò bombata, che esibisce nella mano destra, e la corona dalla cupola blu, ornata da un pietra rosso rubino. Ed è sinonimo di regalità anche l'elegante mantello di stoffa blu dai bordi di merletto dorato. 

Dipinto a mano sul legno intagliato, il viso dello Schiaccianoci è luminoso tanto quanto l’uniforme dai colori. Gli occhi sono di un celeste talmente intenso da somigliare al blu della giubba. Anche grazie alle sopracciglia e ai baffi, che hanno la stessa piega ma solo la punta rivolta in direzioni opposte, al rossore che invade le gote e la punta del naso sporgente e che tinge la bocca. Di quest’ultima gli Schiaccianoci non mostrano mai le labbra, ma solo i denti con cui schiacciano le noci. E grazie alla leva dietro la schiena la sua mandibola si apre e si chiude, facendo muovere anche il liscio pizzetto bianco, morbido e ben curato.