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Schiaccianoci Menestrello di Corte 35 cm

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10,90 €

Kaidynv, l'elfo artista, conobbe nelle sue esplorazioni luoghi lasciati intatti dal tempo. Dopo la visita ai castelli della Loira si appassionò al mondo fiabesco, tanto da voler organizzare nel villaggio una festa in maschera in cui il protagonista sarebbe stato il menestrello, un artista che in passato si occupava dell'intrattenimento della corte. Egli chiese al falegname Klany di costruirne uno in legno; avrebbe dovuto avere tra le mani un tamburello per intrattenere gli ospiti ed indossare una divisa rossa, il colore del Natale. Come richiesto lo Schiaccianoci fu pronto in tempo per l'evento e fu posizionato su un alto piedistallo intorno al quale ebbe luogo una delle più belle celebrazioni mai realizzate nel villaggio di Nataland.

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6107017-TAMBURO

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Riccardo batté un paio di colpi sul suo tamburello. “Bambini e bambine, signore e signori, che l’avventura abbia inizio!”. Il cappello gli scivolò un poco sulla fronte, coprendogli gli occhi, e conferendogli una buffissima espressione. Iniziò a narrare di un tempo lontano in cui i sovrani dominavano dai loro castelli con accanto fidati maghi e di impavidi cavalieri che, per conquistare le amate donzelle, attraversavano valli senza fine alla ricerca di draghi dalle scaglie di cristallo e le uova d’oro. Dal suo cantuccio all’esterno del nuovo Villaggio di Babbo Natale appena inaugurato, nella sua divisa rossa e bianca, Riccardo ammaliava i più piccoli con le sue storie. E ogni pomeriggio il suo pubblico, incredibilmente, aumentava sempre di più e i bambini gli chiedevano di questo o di quel cavaliere e dell’impresa che aspettavano compisse. “Non ci crederete”, stava dicendo in quel momento, “ma non appena la principessa Rododendro guardò la sua immagine riflessa allo specchiò si tramutò in pietra e dallo specchio frantumato uscì una fanciulla”. “La principessa era una strega?”, chiesero i bambini. “Esatto e aveva preso il posto della vera figlia del re. Ma il cavaliere…”.
E, attirato dalle sue meravigliose storie di battaglie, un giorno persino Babbo Natale uscì dal villaggio. “Ecco dov’eri finito!”, esclamò, tra la sorpresa dei bambini. Tra le mani stringeva la statuetta di uno Schiaccianoci in uniforme rossa e un tamburello, con dei baffetti neri molto simili a quelli di Riccardo. Il ragazzo stette al gioco. “Babbo Natale finalmente! Non ti vedo da quando sono caduto dal tuo sacco tantissimi anni fa”. “Devi essere finito in un altro spazio e in un altro tempo. Non mi è rimasto che questo soldatino, che non a caso è soprannominato il Menestrello di Corte”. E Riccardo riprese il suo posto di narratore al Villaggio di Santa Claus, accanto a lui, proprio con il nome di Menestrello di Corte, lo Schiaccianoci più amato dai bambini. 

Il Soldatino di Natale in elegante divisa glitterata che ammalia con le sue storie

Lo Schiaccianoci Menestrello di Corte, ancor prima di suonare il tamburo con le bacchette, susciata meraviglia grazie agli accesi colori della sua uniforme. Il rosso, tinta natalizia per eccellenza, domina su tutto. Sulla giacca, dove il colore risalta non solo per il verde brillantinato di colletto, spalline e polsini, ma anche per i bottoncini del doppiopetto, simili a pietre d’ambra. E sui pantaloni bianchi, dove una spessa riga rossa, cosparsa di glitter, si alterna ad una riga verde più sottile. In vita il soldatino porta una semplice cintura nera, che richiama gli stivali lisci bordati di verde. E sulla testa porta con onore il kepì, un copricapo militare dalla forma cilindrica, anch’esso rosso, con la visiera nera, e una pietra trasparente al centro. 

Realizzato in legno con la cura per ogni particolare

Lo Schiaccianoci Menestrello di Corte è saggio e vigile, ma anche simpatico e rassicurante. Merito del viso contornato da una nuvola di capelli bianchi in morbido tessuto, lo stesso che dà volume alla barba liscia e sottile. I baffi piegati all’insù e le sopracciglia all'ingiù che accompagnano lo sguardo azzurro vigile, invece, sono disegnati a mano. Il naso aquilino sporge dal viso ed è allineato alla bocca che mostra i denti bianchi e tondi e si apre e si chiude grazie alla leva posta sulla schiena. È dipinto a mano, come tutti gli altri dettagli, anche il tamburello che lo Schiaccianoci accenna a suonare. Nelle mani chiuse a pugno stringe le due bacchette dorate, sospese a mezz’aria sopra lo strumento verde glitterato con le casse rosse. Sembra quasi di riuscire a sentirlo.

Maggiori Informazioni
Materiale Legno
Colore Rosso-Verde
Larghezza 10 cm
Profondità 8 cm
Altezza 35 cm
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Schiaccianoci Menestrello di Corte 35 cm

10,90 €