Schiaccianoci Imperatore del Pan di Zenzero 45 cm

Ada amava la tranquillità e il silenzio e da quando era diventata più grandicella capitava che, soprattutto durante le feste, si sentisse un po’ a disagio. Ormai trovava sdolcinati i classici film di Natale, che da bambina aveva guardato a ripetizione, e temeva che la cioccolata calda le rovinasse la linea. Né riusciva più a condividere quell’entusiasmo infantile dei suoi fratellini, anche se ogni tanto li sbirciava dalla finestra mentre costruivano pupazzi di neve e usavano la strada ghiacciata come pista per lo slittino, chiedendosi se non ci fosse un posto anche per lei.

Per questo fu alquanto contrariata quando, uscendo dalla stanza, sbriciolò con il piede un pezzo di biscotto. La scia di biscottini proseguiva lungo tutto il corridoio, poi per le scale e in cucina. Sul tavolo la aspettava un vassoio con farina, uova, burro, zenzero e altri ingredienti con una ricettina scritta da mano infantile dal titolo ‘Preparami’. “Se è uno scherzo non è divertente!”, gridò immaginando che i fratelli fossero nascosti da qualche parte. Nei giorni successivi, però, continuò a trovare briciole di pan di zenzero in giro, incredula di come la madre potesse permetterlo. Finché si decise a preparare gli omini. Le riuscirono un po’ sbilenchi e un po’ bruciacchiati, ma sorridenti. “Siete contenti adesso?”.

Un toc toc alla porta. “Sono impegnata!”. Chiunque fosse non si arrese. “Cosa…”. Di fronte a lei un omino tutto colorato con una casetta di pan di zenzero sulla testa. Intorno a lui i suoi biscotti appena sfornati. “È stata una vostra idea vero?”, chiese ai fratellini raggiungendoli in strada con lo Schiaccianoci in una mano e un biscotto nell’altra. “Era un regalo per te. Scusaci lo abbiamo aperto”, le risposero, “Però lo avevamo rimesso sotto l’albero. Hai visto come è buffo? Lo Schiaccianoci che fa i biscotti di Pan di Zenzero! Dovresti tenerlo sempre con te. Ti proteggerà dalla tristezza. E ora smettila di fare quella faccia e vieni a giocare con noi!”. E le tirarono una palla di neve beccandola in pieno. 

L'Imperatore di Pan di Zenzero è il soldatino più dolce che ci sia. Tutto, dalla foggia ai colori degli abiti che indossa, fino ai tratti del viso, trasmette un'idea di amabilità e delizia. La sua uniforme alterna i toni del verde chiaro e verde scuro ed è bordata da guarnizioni di panna montata uscite direttamente da una sac a poche. Le stesse che il soldatino usa come bretelle, intrecciate sulla schiena. Dalle spalline verdi, su cui non passano inosservati altri ciuffetti di panna, scendono due corte fasce ondulate color crema pasticcera. In vita indossa il classico cinturone dell’uniforme militare, ma con una fibbia a forma di lecca lecca. Anche gli stivali richiamano la giacca, sia nell’alternanza dei colori, a cui si aggiungono righe giallo crema, sia nelle decorazioni a fiocchetto di panna. Sotto la giubba il soldatino esibisce calze rosa confetto guarnite con un intreccio di linee di un rosa più scuro e ogni intreccio è evidenziato da una ciliegina rossa. Il copricapo dell'Imperatore di Pan di Zenzero, naturalmente, non può che essere in linea con il resto dell’uniforme. Ha la forma di una casetta di pan di zenzero, con il tetto a ciuffetti di panna e la base a quadretti come la superficie di un waffle. A tema è anche il piedistallo su cui il soldatino poggia: un'appetitosa caramella lecca lecca rossa e bianca dall’aspetto psichedelico.

Questo Schiaccianoci è un ambasciatore della dolcezza e del buon umore. Gli occhi celesti, dipinti grandi e tondi, spiccano sul viso di un tenue rosa, appena rinvigorito dal rosso delle guance paffute. Sulla resina epossidica, materiale già di sé lucido, il colore è più intenso, soprattutto il bianco di sopracciglia, baffi e denti. Lo stesso vale per i capelli riccioluti e la barba folta: quest’ultima in particolare sembra realizzata dall'abile mano di un pasticciere armato di sac à poche. Anche l'Imperatore di Pan di Zenzero, in quanto soldato Schiaccianoci, porta armi ben rifinite: un vassoio a forma di lecca lecca con tre biscotti, una stellina, un omino di pan di zenzero e un abete verde. Rievocano la glassa anche le decorazioni colorate sul cappello. Un intreccio di fantasie e motivi differenti, ma ben amalgamati, da perfetto custode della dolcezza della casa.