Schiaccianoci Guardiano della Foresta di Zucchero 35 cm

“Che dolce vogliamo preparare per Natale?”. Gabriella fissò intensamente la mamma per qualche secondo e puntò il dito in direzione del coloratissimo Schiaccianoci che avevano scelto insieme per addobbare il salone. “Una cosina semplice insomma”, scherzò la mamma. Preparano sul tavolo tutto l’occorrente per l’impasto del pan di zenzero per realizzare il corpo. Il loro Schiaccianoci, intanto, le guardava dal ripiano più alto della cucina. Ci volle una mezz’oretta per impastare il morbido panetto in cui intagliarono il quadrato del busto, due cilindri per le gambe, un piedistallo basso e la sfera per la testa. “Ora li mettiamo uno sopra l’altra?”. “Dobbiamo prima dipingerli con la ghiaccia”. La mamma guidò un sottile pennellino nella mano della bimba. Cercarono di seguire il modello originale, “è bellissimo, è di tutti colori”, protestò Gabriella. In attesa che si asciugassero i colori iniziarono a modellare la pasta di zucchero bianca per realizzare i capelli ricci e la barba. “Ti stai divertendo tesoro?”. La bambina annuì con un sorriso: “Mi piace quando facciamo le cose insieme. Questo lo scrivo nel tema di scuola”. Con la glassa come collante misero in piedi il soldatino di pan di zenzero, ridendo per l’espressione buffissima che gli avevano disegnato. “Che dici, gli somiglia abbastanza?”. “Sì. Mettiamoli vicini sotto l’albero così si fanno compagnia fino a Natale”.

“Pronti a vedere il dolce?”. Un silenzio sbalordito accolse il soldatino. Ma non per le meravigliose tinte. “È quello vero!”. La mamma per errore aveva scambiato il dolce Schiaccianoci con il soldatino decorativo. “Lo hai fatto di proposito?”, le chiese il marito sottovoce, “Come avresti fatto a non accorgerti della differenza?”. “Si saranno scambiati di posto!”, rispose lei ridendo. Ma nessuno rimase a bocca asciutta, fortunatamente, perché le nonne hanno sempre almeno un dolce di riserva per ogni occasione.

Abbigliato con delicate tinte pastello, il Guardiano della Foresta di Zucchero è dolce da guardare, è un piacere da accogliere nella nostra casa. La sua uniforme non ha un solo capo che abbia il medesimo colore di un altro. La giubba è rosa confetto e copre la tunica arancione, appena visibile sotto la sottile cintura glicine con la fibbia bianca che stringe la vita sottile del soldatino. Le gambe sono fasciate di verde e rigate bianco. Il violetto chiaro torna negli stivali con la suola rosa e nel cappello, un cilindro con al centro un decoro in rilievo a forma di biscotto.

Nella sua inedita versione golosa lo Schiaccianoci Guardiano della Foresta di Zucchero è in resina e dipinto a mano. Sono disegnati a mano anche tutti i particolari elaborati che abbelliscono la divisa, come i bottoni del doppiopetto su cui si alternano i colori bianco, verde e glicine, diventando delle piccole caramelline lecca lecca. Le spalline della giubba alternano il verde e l'arancione, come lo strato di una torta golosa, mentre i polsini sono verdi. L'incontro tra più colori vivacizza il cilindro, la cui base è ricoperta di bianco, un ondeggiante strato di panna, su cui galleggiano elementi tondi verdi e una fragolina rossa. La punta a forma di abete dello scettro è un biscottino di pan di zenzero glassato: la forma centrale dell’alberello è verde, imbiancato da qualche linea di neve, e pieno di piccole bacche rosse. Il suo viso è un po' paffuto, dall'incarnato chiaro, appena più rosso sulle guance. Ha occhietti piccoli e baffi e sopracciglia sottili che ricordano una pennellata stesa con della panna montata. Proprio come i capelli, acconciati in morbidi riccioli sulle spalle, e la barba, che si direbbero appena realizzati con una sac a poche. Rossa, invece, è la bocca, molto vistosa, perché è il tratto distintivo dello Schiaccianoci.