Schiaccianoci Re delle Sfavillanti Isole Rosa 105 cm

Con un colpo secco il vecchio cancelletto in legno cedette. Iris si affacciò guardinga. Si era trasferita da poco in quel condominio e, da quando il custode aveva accennato all’esistenza di un piccolo giardino segreto alle spalle del palazzo, la sua fantasia non aveva smesso di galoppare. “Se ricordo bene lo curava una signora che abitava qui parecchi anni fa”, le stava raccontando proprio quella mattina, “ma non ne so molto. Dopo di lei nessuno se ne è interessato e probabilmente non ci sarà più niente ora. Ed è pure dicembre, con questo freddo che vuoi che cresca? Comunque sembra che la signora se la cavasse bene con i fiori. La gente del palazzo era convinta avesse un segreto”. E così Iris, studiando il perimetro dello stabile dall’alto del terrazzo, aveva identificato sul retro uno spazio chiuso, coperto dal muro di confine, che non riconosceva.

Era pronta a farsi strada tra erbacce e foglie secche. Invece fu accolta da un profumo soave. L’erba era cresciuta, ma non al punto da ricoprire la passeggiata in pietra bianca. La percorse, ammirando tutto intorno cespugli rosa di erica e ciclamini, fino ad arrivare ad un gazebo avvolto dall’edera intessuta di stelle di Natale. Si fermò di colpo. Al centro c’era qualcuno! Avanzando piano scorse dei fili di luci ornamentali intrecciati a ghirlande. Quella che di spalle le era sembrata una persona, in realtà, era un alto soldatino Schiaccianoci in uniforme rosa. “Hai custodito tu il giardino per tutto questo tempo…”. Iris si fermò accanto a lui e guardò il giardino dalla sua prospettiva. Tante isolette di fiori rosa tra le quali cominciò a scorgere piccoli elfi e gnomi barbuti. “la signora stava addobbando per Natale…”. E, improvvisamente, appena ebbe incrociato lo sguardo dello Schiaccianoci, un fiocco di neve si posò sul suo viso. 

Questo modellino di Schiaccianoci è un tripudio di glitter e candore. La soavità dei colori non scalfisce minimamente l’aspetto fiero e militaresco che, tuttavia, è reso più aggraziato dalla indiscutibile predominanza di un delicato rosa pastello. La giubba della divisa, interamente glitterata, si sposa perfettamente con le bretelle bianche impreziosite da pietre trasparenti, simili a diamantini, e la cintura bianca che lo stringe in vita. L’indumento più originale arriva subito dopo: i morbidi pantaloni a sbuffo in velluto, di delicata fattura, in una tonalità più accesa di rosa, infilati negli alti stivaloni militari bianchi. Un ulteriore tocco di rosa è sulla punta degli stivali e sul dorso dove sono dipinti i lacci intrecciati. Infine la corona, perfettamente abbinata con il resto dell’outfit: del medesimo rosa glitterato la tiara, con pietra preziosa al centro, e bianca la cuffia.

L’attenzione al dettaglio emerge da qualunque angolazione si guardi il modellino. A partire dalla raffinata combinazione dei due colori dominanti, il rosa e il bianco, che fa risaltare l’incarnato chiaro del viso e le gote leggermente arrossate. Gli occhi celesti spiccano con particolare intensità e aggiungono un tocco di colore in più in quel tripudio di candore che sono le sopracciglia e i baffi bianchi, nettamente disegnati sul viso, e i capelli e la barba, chiaramente bianchi, in tessuto a grana sottile che si ha quasi voglia di toccare per attestarne l’effettiva morbidezza. In questo modello il rosso, unica tinta che si distacca dalla palette di colori prescelta, è presente in uno specifico elemento, la bocca con i dentoni bianchi che, anche in questa inedita mise, rimane quella che universalmente contraddistingue il personaggio. Ed è il medesimo il meccanismo di movimento della mascella mediante la leva sulla schiena. Caratterizza il Re delle Sfavillanti Isole Rosa, oltre la corona sul capo, anche lo scettro bianco che stringe nella mano sinistra, la cui asta arriva fino al piedistallo rosa glitterato su cui poggia i piedi.