Schiaccianoci Custode del Vulcano Nero 105 cm

Tra tutte le decorazioni natalizie Salvatore era particolarmente incuriosito da uno Schiaccianoci che la nonna metteva ogni anno a guardia della porta. A soli due anni era ancora un po’ bassino e quel soldato, in una divisa nera che quasi brillava quando colpita dal sole, era più alto di lui. “Ti piace proprio lo Schiaccianoci vero?”, gli chiedeva la vecchina. E un giorno gli raccontò la sua storia. “Tanti, tanti anni fa, avrò avuto forse tredici o quattordici anni, mio padre mi aveva assegnato un compito importantissimo. Dovevo andare con urgenza dall’infermiera del paese e prendere alcune medicine. Vivevamo un po’ lontani dal centro, come tante persone a quel tempo. Ma all’improvviso venne a piovere, un acquazzone fortissimo, e per ripararmi tagliai per un piccolo boschetto. Però per colpa del fango scivolai e mi feci male ad una caviglia”. Il bambino la ascoltava incantato, senza dire una parola. “E non solo. Nella caduta persi i soldi con cui avrei dovuto pagare le medicine. Ero disperata. Poi una mano mi si posò sulla spalla. All’inizio mi spaventai, quando vidi alle mie spalle un ragazzo alto alto, vestito di nero e con un grande cappello sulla testa. Mi aiutò ad alzarmi, a cercare le monete e poi mi accompagnò in paese. E sai chi era?”. “Lo scia… lo schia…”. “Oh lo Schiaccianoci vuoi dire? Ebbene sì, era lui. Perché è il dovere di ogni Schiaccianoci salvare gli indifesi in difficoltà. Quello in particolare poi è diventato il mio fidanzato, tuo nonno”. “Il nonno è lo scanoci?”, chiese il bambino guardando la statuetta, chiedendosi probabilmente, allora, perché fosse fuori la porta. Alla nonnina scappò un sorriso. “Quel soldatino di legno è arrivato dopo. Ma, non appena lo vidi, pensai subito che fosse identico al mio Salvatore. E, quando lo guardo oggi, so che lui mi protegge ancora”. 

Da sempre l’accostamento delle tonalità di nero e oro è sinonimo di eleganza e raffinatezza. Esattamente l’idea che trasmette lo Schiaccianoci Custode del Vulcano Nero nella sua uniforme bicolore che ricorda le uniformi militari cerimoniali. In questo modellino il nero è il colore predominante della giubba e degli stivali militari. La giubba, poi, reca decori in oro ai polsi e alle spalle così come dorata è anche la sottile cintura che fascia la vita del soldatino, coordinata con l’oro delle gambe. Gli elementi più sobri e militareschi sono proprio gli stivali e l’alto colbacco pensato sui modelli di quelli indossati dai cosacchi dello zar. 

In questo modellino sono proprio le diverse sfumature di oro ad incrementare l’aura di finezza oltre che la luminosità poiché è una tinta che risalta con particolare intensità sul nero. Ricorda una brillantissima ambra la pietra incastonata nella parte superiore del colbacco mentre altre pietrine brillano sul doppiopetto al centro di un intreccio di linee dorate. Le stesse che, riportate a intreccio sugli stivaloni, ne disegnano i lacci. Unici dettagli di altri colori sono gli occhi celesti e la bocca rossa che si apre mediante la leva sulla schiena. A caratterizzare questo modello di Schiaccianoci è anche la sua ascia, dall’asta lunga, naturalmente dorata, che il militare stringe con delicatezza nella mano destra, monito del suo ruolo di guardiano della casa.