Schiaccianoci Condottiero del Pianeta Innevato 35 cm

Nel trasferimento dalla sua casa d’infanzia al nuovo nido Massimo aveva raccolto tantissimi oggetti che non avrebbe portato con sé. La maggior parte li stava donando ad amici e parenti. Per i cuginetti più piccoli la sua collezione di fumetti dei supereroi era stato il più bel regalo di Natale, lo stesso vale per le zie che si erano viste recapitare alcuni comò di antiquariato. Nella vecchia soffitta erano conservati interi album di figurine e modellini di macchinine (quelle forse le avrebbe tenute). Ma fu solo smistando gli scatoloni nella nuova casa che si rese conto, tirando fuori i suoi addobbi, della mancanza di uno Schiaccianoci bianco con decorini argentati glitterati sul petto. Era un regalo dalla nonna, risalente all’epoca in cui si era appassionato a cavalieri e soldatini. Era grande ormai per quel genere di cose… eppure una parte di lui si sentì triste all’idea di averlo dato via senza neanche accorgersene.

Nei giorni successivi Massimo si mise d’impegno alla ricerca dello Schiaccianoci perduto. Da piccolo ci giocava per ore, sul tappeto pelliccioso bianco di camera sua, che immaginava fosse un immenso pianeta innevato e lui il condottiero. Telefonò a tutti gli amici e i parenti, controllò gli scatoloni, ma lo Schiaccianoci sembrava svanito nel nulla. E lui si sentì improvvisamente solo.

Il campanello suonò. Mancavano pochi giorni a Natale. Massimo non si aspettava di trovare fuori alla sua porta una giovane ragazza riccia con un cappellino sulla testa. E con in mano il suo Schiaccianoci con il kepì e la spada sguainata. “Scusami, forse ti sembrerà strano… è tuo questo?”. “Sì! Ma dove lo hai trovato?”. “È rotolato fuori alla mia porta qualche giorno fa. Abito in fondo alla strada. Ho chiesto a tutti i vicini, mancavi solo tu”. “Ho traslocato da poco… forse è caduto durante il trasporto. Credevo di averlo perso”. “E invece no. A proposito, io sono Elisa. Comunque, ora metti lo Schiaccianoci sotto l'albero. Se vuoi ti aiuto ad addobbare”.

Candido come la neve che fiocca durante le feste e rende tutti più gioiosi, il Condottiero del Pianeta innevato si impone alla vista con la sua uniforme monocromatica, ma al contempo glamour. Merito dell’accostamento del bianco e dell’argento brillantinato. L’intera uniforme, infatti, è color bianco ghiaccio, resa più luminosa dai brillantini argento sul colletto tondo, i polsini, la cintura e gli stivaloni dalla sola punta bianca. Sulla testa il soldatino indossa un copricapo cilindrico la cui forma è ispirata al kepì, il tradizionale cappello delle uniformi militari ottocentesche.

I particolari che abbelliscono la figura del soldatino sono realizzati nel medesimo stile e con gli stessi colori dell’intera uniforme. L’argento glitterato è il colore sia del ghirigoro sul cappello che degli occhielli dei bottoni. Bottoni che sono in realtà delle pietrine trasparenti, dalla sfumatura argentata, che puntellano di luce il cappello, il doppiopetto e gli stivali. L’uso dei colori freddi, comunque, non raffredda il temperamento di questo Schiaccianoci che, anzi, mostra uno sguardo fiero e indomito grazie agli occhi celesti e un’espressione decisa. Intagliato nel legno, il colore è steso interamente a mano. Lo si nota dal viso rosa chiaro, dalle gote appena arrossate, e dal tratto leggero con cui sono dipinti baffi e sopracciglia. In tutto questo bianco spicca il rosso della bocca, che è possibile aprire e chiudere mediante la leva sulla schiena del modellino. Ultimo dettaglio che caratterizza il soldatino Condottiero del Pianeta Innevato è la spada sguainata nella mano sinistra con cui sembra voler mettere in guardia chi si avvicina a lui.