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Dennis aveva scritto a Babbo Natale già a novembre. Sapeva cosa chiedere: che la mamma tornasse a casa in tempo per le feste. “Sai chi può raggiungere Babbo Natale più in fretta?”, e, per tenerlo su di morale, il papà gli aveva indicato lo Schiaccianoci sotto l’albero, in divisa blu con il mantello rosso e il tamburello tra le mani. Con la letterina arrotolata tra le fauci, per qualche giorno non era stato più al suo posto. “Dov’è ()?”, chiedeva Dennis al papà. “Arriverà presto”, lo rassicurava lui.
E infatti, dopo qualche giorno, il soldatino riapparve. Ogni tanto capitava che la mamma partisse per lavoro e Dennis seguiva i suoi spostamenti sulla cartina geografica appesa in cameretta. “Lo Schiaccianoci è partito da qui”, il papà indicò un puntino sull’Italia, “ed è arrivato qui”, spostò il dito verso il centro dell’Europa. “Ha superato colline, ponti sui fiumi, scalato montagne e attraversato affollati mercati di città”. E in breve le sue avventure diventarono storie della buonanotte per un bambino in attesa del dono più bello che potesse ricevere.
Finché una sera, a pochi giorni dal Natale, sparì di nuovo. Dennis non riusciva a spiegarselo. Poi il campanello suonò. Papà e bambino aprirono insieme. “Mamma!”, gridò il piccolo. Lei era lì, sorridente, con accanto lo Schiaccianoci con il mantello rosso. “È venuto a prenderti!”, continuò a gridare, saltellando, abbracciandoli entrambi.
Schiaccianoci in mantello rosso che salva le feste
Gli eroi del Natale sono molti e hanno fattezze diverse, ma lo stesso cuore. Tra questi c’è sicuramente il Compositore di Emozioni.
Il soldatino indossa una lucente giubba blu con doppiopetto rosso, stretta in vita dalla sottile cintura nera con fibbia dorata. I pantaloni rossi fasciano le gambe sottili che calzano gli alti stivali neri militari con i lacci dorati. Come ogni eroe indossa un lungo mantello, in velluto rosso bordato con il merletto dorato, che scende ampio e morbido sulla schiena dritta. Sulla testa sfoggia un alto chepì nero con una stella dorata al centro e tra le mani regge un tamburello rosso che suona con le bacchette dorate. È così che si annuncia.
Schiaccianoci in legno decorato con pietre colorate dipinto a mano
Sul doppiopetto luccicano sei pietrine ambrate, come medaglie al valore, che il Compositore di Emozioni esibisce fiero. Lo si capisce dall’espressione del viso chiaro, dominato dal naso aquilino: su questo gli occhi celesti tondi, segnati dal taglio netto della palpebra, abbracciano le pupille nere. Anche le sopracciglia e i baffi, dipinti gonfi alla radice e arricciati in punta, sono di un nero lucente. Stemperato, però, dal niveo candore dei capelli corti e soffici e della lunga barba liscia con le ciocchette che pendono dalla bocca rossa.
Le mascelle con i denti tondi, che si aprono e si chiudono grazie alla leva sulla schiena, sono uno dei suoi tratti distintivi. L’altro è il tamburello, ispiratore di allegri richiami natalizi.
Materiale | Legno-Velluto |
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Altezza | 105 cm |