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“Ma quindi… chi dei due è il tuo eroe?”. La domanda del papà alla figlioletta Nicla scatenò l’ilarità della famiglia riunita a tavola per il cenone della Vigilia.
Come compito per le vacanze di Natale, a scuola, la maestra aveva assegnato un disegno a tema ‘Il tuo eroe di Natale’. Aveva suggerito ai bambini di ispirarsi al loro cartone o film natalizio preferito, ad una decorazione con cui avrebbero addobbato casa, come una renna oppure uno gnomo, o semplicemente all’amato Babbo Natale. Nicla aveva tante idee. Ai suoi genitori piaceva addobbare casa e all’ingresso e intorno all’albero c’erano tanti personaggi. E il papà, ogni sera, per farla addormentare, le raccontava sempre le infinite avventure che avevano vissuto prima di arrivare nella loro casa. Lei adorava in particolare le storie del Comandante del Bosco degli Abeti Glassati, il simpatico soldatino Schiaccianoci con l’uniforme dai mille colori. “Perché è tutto colorato?”, chiedeva. “Perché ha fatto il bagno nell’arcobaleno. Devi sapere che un giorno, al termine di una terribile battaglia, lo Schiaccianoci, che aveva anche perduto i suoi compagni, trovò rifugio in un bosco per riposare. Fu svegliato da una richiesta di aiuto e vide una piccola gnometta inseguita da un troll. Nonostante fosse triste e stanco non avrebbe mai lasciato un’innocente in pericolo, così sguainò la spada e la salvò. E lei, per ricompensarlo, lo condusse fino ad un arcobaleno con cui colorò la sua divisa e mutò il suo animo da battagliero a pacifista”.
La bambina guardò il foglio con il suo compito, stupita dalla domanda. Aveva disegnato lo Schiaccianoci tutto colorato con l’arma dalla punta a forma di abete. Ma il viso sotto il buffo copricapo giallo era quello del suo papà. Così semplicemente rispose: “Ma è questo qui!”. E il padre non poté fare a meno di abbracciarla forte.
Lo Schiaccianoci in uniforme multicolor che tinge il Natale in stile candy
Come se avesse davvero attraversato a nuoto l’arcobaleno, questo modellino di Schiaccianoci è un'esplosione di colori. Ogni elemento della sua uniforme è colorato di una differente tinta pastello, in uno stile che ricorda un po’ quello dei famosi figli dei fiori. La giubba è fucsia, con il doppiopetto segnato da un merletto argentato, lo stesso che scende dalle spalline bianche della divisa. Le gambe sono tinte di azzurro, come i polsini, gli stivali hanno una sfumatura glicine, mentre la sottile cintura in vita è in verde. Non può mancare il copricapo che, in questa divisa, non si ispira ad un cappello militare, bensì ha una forma a cupoletta, giallo con la base azzurra, e un pompon bianco sulla sommità.
In legno realizzato a mano per un effetto glassato
Gli abiti di questo Schiaccianoci sono dipinti direttamente sul corpo realizzato in legno e l’accostamento dei colori, tutti molto luminosi, conferisce un aspetto leggermente bombato come se il soldatino fosse ricoperto di glassa. Anche il volto è dipinto a mano, con i tratti tipici degli Schiaccianoci: gli occhi tondi celesti, disegnati intorno alla nera pupilla luminosa, le sopracciglia bianche come i baffi, il naso aquilino sporgente dal viso, la bocca rossa con i dentoni bianchi e tondi, con la mascella inferiore che si apre e si chiude mediante la leva sulla schiena, ricordando l’originaria funzione del personaggio, nato proprio per schiacciare le noci. Dettaglio caratteristico del Comandante del Bosco degli Abeti Glassati è lo scettro che stringe nella mano sinistra, la cui punta è un alberello, un abete verde cosparso di palline bianche, che è la fonte del suo potere.
Materiale | Legno |
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Colore | Marshmallow |
Tocco dell'Elfo Mastro | Barba e capelli in tessuto |
Larghezza | 10 cm |
Profondità | 10 cm |
Altezza | 35 cm |