Schiaccianoci Capo delle Milizie Cosmiche 35 cm

“Se non è Superman, non è Iron man e non è il Condottiero Galattico, allora chi è?”. “Ma come, non lo riconosci? Ma se ce l’hai sotto gli occhi tutti i giorni?”. Edoardo proprio non capiva cosa gli avesse disegnato il fratello anche se, effettivamente, quel profilo aveva un’aria familiare. Il protagonista del fumetto era un omino non molto alto, con il visino tondo, un corpo tondo in divisa verde, e un mantello rosso, rappresentato nello stile un po’ cartoon degli schizzi animati di Andrea. Il personaggio stava volando su un cielo stellato blu con una lunga ascia tra le mani e guardava giù. “Ah è Babbo Natale?”. “Ma no!”. 

Edoardo quella mattina era imbronciato. A casa da scuola per le feste già da qualche giorno, si stava dedicando a Galaxy Warlord, un nuovo videogioco in cui lui, nei panni di un soldato spaziale a capo di un esercito di navicelle, doveva sgominare gli alieni nemici. Non si concentrava su altro, sembrava non essere interessato nemmeno ai regali che di lì a pochi giorni avrebbe dovuto scartare. Però, arrivato quasi alla fase finale, un calo di corrente gli aveva fatto perdere tutti i progressi di gioco. “Non è giusto!”, aveva gridato, “Ci vorranno giorni per rifarlo”. 

“Allora mi dici chi è nel disegno?”, insisteva il bambino. “Un soldato speciale che può vivere un sacco di avventure. Infinitamente migliori di quello stupido videogioco!”. E gli indicò lo Schiaccianoci in mantello rosso sotto l’albero. “Ti ricordi quando gli costruisti lo shuttle con la confezione del panettone? Ci mettevano in giardino e tu inventavi un sacco di storie sul Capo delle Milizie Cosmiche”. Nella prima vignetta lo Schiaccianoci-fumetto sembrava arrivare sulla terra proprio con uno shuttle a forma di panettone. “E ora quali avventure vivrà?”. Il bambino rifletté un attimo. “La pistola supersonica di cioccolata calda. Andiamo a fare una prova con la pompa del giardino e vediamo se il getto arriva in strada!”. E corse fuori lasciando il joystick sul pavimento. 

Lo Schiaccianoci Capo delle Milizie Cosmiche è uno specchio delle feste, tanto per i colori quanto per l’elegante fattezza di alcuni indumenti che indossa. Su una tunica di un rosso molto acceso il soldatino porta una giubba verde ornata da polsini dorati e stretta alla vita sottile dal tipico cinturone delle divise militari, nero con una fibbia quadrata dorata. Sotto la giubba le gambe sono fasciate del medesimo rosso acceso della tunica, stesso colore del piedistallo sui poggia e del mantello che indossa sulle spalle. Proprio il mantello è l’elemento che più caratterizza questo modellino, l’unico realizzato in elegante e morbido velluto, che fascia lo Schiaccianoci sulle spalle e scende fino alle ginocchia. Richiamano le tradizionali divise militari gli stivali e il copricapo di un colore nero piuttosto sobrio, più fascinosi per i decori dorati. 

Il Capo delle Milizie Cosmiche è realizzato interamente in legno, mentre il colore è stato steso a mano un elemento alla volta. Il viso ha un cipiglio da soldato orgoglioso e battagliero, al che contribuiscono soprattutto le sopracciglia e i baffi neri disegnati e la linea netta che delimita gli occhi celesti. Sull’uniforme, insieme al rosso predominante, spicca l’oro delle pennellate sul copricapo e sugli stivali, oltre che le pietre color ambra sul doppiopetto che fungono da bottoni, collegati al bordo della divisa da una linea dorata. È dorato anche il merletto che delimita il bordo del mantello. Lo Schiaccianoci si distingue per la bocca, un po’ nascosta tra i lembi del mantello, che si apre e si chiude mediante la leva sulla schiena, e la lunga ascia dorata nella mano destra che ne definisce il ruolo di protettore delle mura domestiche.