Schiaccianoci Capo dell'Armata della Speranza 105 cm

Cordelia si ritrovò stupita a fissare il nuovo arrivato sotto l’albero, un alto soldatino Schiaccianoci in divisa rossa con un’ascia nella mano destra. Se ne stava in piedi con l’espressione seria, come di guardia. “Lui è il Capo dell'Armata della Speranza. La sua presenza si è resa necessaria perché vedi… i regali sotto l’albero stanno aumentando…”. 

La curiosità di Cordelia per i regali era sempre stata incontenibile. Da bambina sedeva sul divano di fronte all’albero a guardare tutti quei bei pacchi colorati, i fiocchi glitterati e le coccarde arricciate. Poi, quando era sicura che nessuno la notasse, si accucciava alle spalle dell’albero e con un dito cercava di spostare un po’ la carta con le figurine natalizie per sbirciare all’interno. E, qualche volta, che sorpresa quando scopriva che le belle confezioni colorate erano vuote! “Di che ti stupisci?”, le diceva allora la mamma, “Lo sai che i regali li porta Babbo Natale la notte della Vigilia!”. 

Ma, guardando l’espressione solenne dello Schiaccianoci, Cordelia sorrideva, perché non era più la bambina impaziente di una volta. Anche se… una sbirciatina non avrebbe certo rovinato la sorpresa! 

“Lo Schiaccianoci ha aperto il tuo regalo?”, le chiese il marito la mattina seguente. Cordelia osservò con stupore il bel nastro rosso che chiudeva il pacchetto, ormai sciolto, tra le fauci del soldatino. “Poco importa”, commentò però lui, “Tanto era vuoto. I regali li porta Babbo Natale la notte della Vigilia. Giusto?”. 

I soldati Schiaccianoci sono molto fedeli alla loro missione, soprattutto quando è festosamente natalizia. Fiero nella sua espressione combattiva il Capo dell'Armata della Speranza si erge su un piedistallo rosso. Rossa è anche la giubba della divisa, con colletto e spalline in oro e il doppiopetto nero impreziosito da due file di cristallini trasparenti. La cintura nera con la fibbia dorata gli evidenzia la vita minuta, stringendo i lembi della giubba che ricadono sulle gambe lunghe e snelle, fasciate di verde. Il soldatino indossa i tipici stivali militari alti con i lacci dorati e, sulla testa, porta fiero il chepì, un tradizionale cappello militare, decorato con un intarsio bronzeo e, al centro, una pietra rossa come un rubino. 

Il viso del Capo dell'Armata della Speranza ha un’espressione serafica e risoluta, merito delle sopracciglia sottili e dei baffi folti, dipinti di nero con le punte arricciate. Gli occhi celesti e profondi, però, sono dolci e quieti, luminosi sulla carnagione chiara, appena accesa sulle guance rosate. I baffi neri si oppongono ai capelli canuti, una soffice nuvola che gli avvolge le spalle, e alla lunga barba che, in lisce ciocchette, piove dalla bocca rossa con i denti bianchi, che si apre e si chiude mediante la leva sulla schiena. Nella mano destra stringe un’ascia nera dal lungo manico dorato, liscia e levigata agli angoli. 

Si vede che il soldatino è pronto a portare a termine la sua missione, tenerci compagnia durante le feste strappando un sorriso.