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Il piccolo Christian si stropicciò gli occhi, ancora assonnato. I raggi del sole filtravano tra le tende della sua cameretta, illuminando il calendario dell’avvento sulla parete. Era rimasto solo un ultimo cassettino da aprire: il 25 dicembre. Il piccolo si era svegliato convinto di aver sentito il trillo acuto di una campanella ma forse, pensò, era stato un sogno. Poi lo sentì di nuovo e in un attimo fu in piedi, sveglio ed emozionato. I ricordi della sera della Vigilia riaffiorarono tutti insieme, la nonna che raccontava del viaggio di Babbo Natale sulla slitta, il cuginetto che affermava senza ombra di dubbio di averlo visto mentre posava il sacco dei regali sotto l’albero. L’allegro scampanellio arrivava dal salone. Christian corse lungo il corridoio e poi si bloccò sulla soglia. Le lucine sull’albero innevato erano accese e, riflettendosi contro le sfere di vetro trasparenti, mandavano bagliori scintillanti qua e là. Il papà era in poltrona di spalle a leggere e il bambino ne vedeva solo una gamba accavallata. “Buongiorno tesoro”, lo colse di sorpresa la mamma, “Se vuoi in cucina c’è una bella tazza di cioccolata che ti aspetta”. “Christian non ti avevo sentito… dormito bene?”, gli domandò il papà. Ma il bambino quasi non li ascoltava. Il suo sguardo era stato catturato da un sacco sotto l’albero tessuto come l’abito di Babbo Natale, con la cintura nera dalla fibbia dorata e due campanelle sulla pancia, che sembrava decisamente pieno. Fino alla sera precedente non c’era! I genitori si sorrisero a vicenda. “Non vuoi vedere cosa ti ha portato Babbo Natale?”, lo incoraggiò il papà, “Gli hai scritto una letterina così bella!”. La mamma si ingocchiò e provò a sbirciare all’interno del sacco. “Mi sembra che ci sia lo scatolo di un puzzle… chissà se è con tutti i paesaggi del mondo…”. Christian sbatté le palpebre una volta, le guance gli erano diventate tutte rosse. Poi si corse verso il sacco e lo abbracciò stretto stretto, dondolando le spalle e sentendo sul viso il pellicciotto bianco soffice dell’abito di Babbo Natale.
Il sacco di Babbo Natale vestito da Santa Claus che porta gioia nel cuore
Babbo Natale lo aspettano con gioia e trepidazione i piccini, ma in fondo anche i grandi che custodiscono ancora il ricordo di quella coccola per le emozioni che è scartare un dono tanto atteso.
Il Claus Dress di queste coccole è pieno, così pieno che basta tirare appena il laccetto che lo chiude perché riscaldino l’atmosfera. Il rosso che lo veste, luminoso e vellutato, è un po’ teso all’altezza dei fianchi tondeggianti, dove infatti stringe il sacco una cintura nera con la fibbia morbida dorata. Sul petto e intorno al collo il pellicciotto liscissimo e soffice dell’abito di Santa è una pennellata di neve fresca, la prima della stagione natalizia, appena fioccata sulla slitta. Alla consegna dei regali, ormai, manca davvero poco. Ecco che l’aria già risuona del limpido e cristallino trillo delle campanelle dorate. Sul sacco ce ne sono due. E, se suonano, e perché qualcuno lo ha appena posato sotto l’albero.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Rosso |
Larghezza | 50 cm |
Altezza | 68 cm |