Runner natalizio Hundred Years 165 cm

La piccola Nunzia amava il Natale per tante ragioni, perché poteva passare più tempo con la famiglia, in giro si sentiva quell’odore dolce di cioccolata e pan di zenzero e le lucine colorate le mettevano allegria, ma soprattutto perché le feste erano il tempo delle copertine e delle sciarpe rosse dai bordi bianchi morbidissimi. La sua copertina preferita, oltre al bordo che a lei sembrava fatto di neve fresca, ma calda, aveva la stampa del bel viso di Babbo Natale con le guance un po’ rosse e il cappello con il pompon. Anche se, doveva ammettere, c’era qualcosa che batteva anche il suo amore per quella copertina, lo scialle rosso e bianco della nonna, che le sembrava proprio l’abito di Santa Claus. 

E così, approfittando di un momento di distrazione della vecchina, come al solito glielo prese e corse a rintanarsi sul divano, tra i cuscini, coperta dallo scialle di velluto con il bordo innevato. Il pranzo ormai volgeva al termine e anche gli altri bambini, sazi e soddisfatti, cercavano un posto dove riposare un po’ prima di dare inizio ai giochi di carte. “Vi libero il tavolo?”, domandò zia Anna, iniziando a raccogliere i piatti rimasti e i gusci di noci, castagne e pistacchi. “Sì”, gridò Gioia, “Io sono pronta, ma non voglio giocare con le carte. Voglio fare quel gioco… quello con i numeri”. “Solo perché a carte perdi sempre e non capisci mai le regole del gioco”, la prese un po’ in giro Mario. “Non è vero!”, strillò la bambina. “Se giocate a tombola”, intervenne allora conciliante la zia, sparecchiando dagli ultimi calici, “Gioco con voi. Anzi, sapete che vi dico, andate a chiamare anche la nonna che a tombola si diverte sempre”. La vecchina aprì gli occhi e la scosse un brividino di freddo dal momento che non aveva più il suo scialle. Si avvicinò alla tavola e raccolse il runner rosso con il bordo bianco e le cinture di Babbo Natale che, intanto, era un po’ scivolato dalla tavola, finendo sulla sedia. E, sotto gli occhi attoniti della famiglia, se lo mise sulle spalle. “Allora, che aspettate? Qualcuno aveva detto tombola!”. 

Santa Claus, nel suo abito rosso e caldo, ammanta l’atmosfera di una felicità allegra e festosa che avvolge chi attende da tempo di incontrarsi e stare insieme e si riunisce finalmente intorno al runner Hundred Years, per iniziare a costruire i ricordi da conservare nel tempo per anni e anni ancora. Il runner, in fondo, è l’abito stesso di Santa, vellutato, con il bordino bianco morbido e due cinture nere con la fibbia dorata. È il filo conduttore lungo il quale si accendono istanti di magia e li tiene insieme perché durino per sempre.