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"Aspettare Babbo Natale!”. “Giocare con lo slittino!”. Pausa. “Aspettare Babbo Natale e poi andare a giocare con lo slittino!”. I bambini avevano sempre le idee chiare, soprattutto a Natale. E i genitori comprendevano bene il loro entusiasmo: la passione di Luca e Fabio per lo slittino gliela aveva trasmessa il papà, mentre la mamma era stata una di quelle bambine che si sistemava in copertina sul divano per aspettare Babbo Natale cercando di rimanere sveglia. L’allegra discussione era partita dall’innocente domanda del papà su come avrebbero voluto trascorrere le feste con Luca che, intanto, aveva cominciato a correre intorno all’albero con le braccia spalancate, mimando il giro che avrebbero fatto con lo slittino. Il bambino colpì improvvisamente uno dei rami dell’abete facendo cadere un addobbo che la mamma aveva appena posato, una rosellina rossa sullo stelo decorata da due foglioni velate. “Non si corre in casa lo sai…”. “Io mi voglio mettere qui, mamma posso stare qui con il sacco a pelo?”, esclamò subito dopo Fabio, il più piccolo dei due. Si chinò per indicare il luogo in cui avrebbe voluto sistemarsi e, alzandosi, colpì l’albero, facendo volare di nuovo la rosa rossa. I giorni passarono velocemente, volati come uno slittino che scivola rapido lungo una discesa innevata fino ad arrivare alla mattina del 25 dicembre. La prima metà del progetto dei bambini, aspettare Babbo Natale, si era appena compiuta. I due fratellini, che avevano davvero finito con il trascorrere la notte nel sacco a pelo ai piedi dell’abete, si svegliarono all’alba con il regalo dei loro sogni a portata di mano. “Proviamolo subito”, sussurrò Luca. “E dove? Fuori è ancora buio”. Gli occhi di Fabio corsero alle scale che portavano al piano superiore. Stesi a pancia in giù i due bambini si lanciarono lungo la rampa coperta dal tappeto di velluto rosso e liscio. Non immaginavano di prendere effettivamente velocità e continuare la corsa sul tappeto fino all’albero, dentro il quale finirono con lo slittino e con tutta la testa. La prima cosa che videro, non appena sollevarono la testa, furono le pantofole bianche della mamma. E il suo addobbo a forma di rosa rossa con le foglie nuovamente sul pavimento. Fabio lo afferrò prontamente per il gambo e, seguito dal fratellino, corse ad abbracciare i fianchi della mamma. “Scusaci!”, gridarono. E le tesero la rosa per farsi perdonare.
La rosa rossa scintillante degli animi in festa
La rosa Ange en Vol si è appena schiusa, riscaldata dallo sguardo dolce di Santa Claus illuminatosi di una meravigliosa gioia: il tempo di Natale è alle porte ed è momento di diffondere la felicità. Il bocciolo piccino della rosa è di un intenso rosso cremisi ed è teneramente avvolto da una danza di petali, più piccoli e vicini tra loro verso il centro, ma che poi si dischiudono, piegando lievemente all’infuori le punte delicate. È una marea vellutata, intessuta di un mosaico di venature spesse che ai petali dà corpo e li increspa. Sul gambo della rosa, al di là del fiore, spuntano due foglie vermiglie traslucide, come attraversate dalla luce del sole, insieme a sottilissime scie brillantinate, code di comete portatrici proprio di quella felicità così lungamente attesa.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Rosso |
Effetto | Velluto-Glitter |
Larghezza | 12 cm |
Profondità | 8 cm |
Altezza | 27 cm |