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La sfida agli addobbi, tra Elisa e Manuele, era alle ultime battute. Lei amava le lucine calde, i colori tenui dell’aurora boreale e i fiori mentre lui, più estroso, come da bambino prediligeva gli addobbi a forma di elfi, renne e schiaccianoci.
Casa era già quasi interamente addobbata. Festoni tutt’intorno alle porte e ai balconi, schiaccianoci di guardia ad ogni angolo e una piccola elfa in salopette rosa seduta sull’altalena a dare il benvenuto dalla porta d’ingresso. Manuele tese ad Elisa un altro elfo in abitini colorati, con le guanciotte di stoffa rosse, le orecchie dolci a punta e il cappello pieno di paillettes. “È la mia ultima sfida. A te scegliere dove debba andare”. Elisa riconobbe subito il piccolo elfetto: nelle foto di Manuele da piccolo, quando non sul suo lettino, se lo portava sempre in giro sotto il braccio. Elisa salì in punta di piedi sul divano e da lì avvolse le braccia dell’elfo intorno all’abbondante punta dell’albero di Natale che, tuttavia, un po’ gli nascose il viso da bimbo furbo.
Lei, invece, tese al marito una rosellina di colore rosa antico su di un stelo marrone e adorna di foglioline semilucide. Lui la tenne tra le mani per qualche secondo. “Chiudi gli occhi”, le disse poi. Trascorsero pochi secondi e poi lui le sfilò via dolcemente le mani dal volto. Elisa si guardò intorno, cercò sull’albero, sui festoni, tra le candele, addirittura sul petto degli schiaccianoci. “L’hai proprio nascosta!”, esclamò alla fine, “Ma se non si vede, allora non hai addobbato…”.
L’indomani, però, rientrando a casa a sera tardi, Elisa si imbatté nella scena più tenera che avesse mai visto. Il gambo della rosa dai petali chiari era tra le manine della piccola elfa fuori porta sull’altalena. Il visino dalle orecchie a punta sporgeva appena sopra il fiore e, con le braccia rivolte in avanti, sembrava quasi volerlo offrire all’ospite gradito e tanto atteso. Elisa coprì con le sue mani quelle dell’elfa, accettando il fiore. “Grazie. È un’accoglienza meravigliosa”, sussurrò.
La rosa natalizia color rosa antico dell’accoglienza in festa
Il bocciolo della rosa Nouveau Enfant si schiude insieme all’animo che si prepara a vivere le feste e ad accogliere, in ogni cosa, la gioia che ne scaturisce, da preservare nel tempo della memoria. Intorno al cuore della rosa, ancora piccolo bocciolo, cominciano a schiudersi i petali: una danza liscia e vellutata i cui ultimi e più grandi petali sono completamente aperti, intessuti di venature ramificate e con le punte un po’ piegate. Lungo il gambo corto e marrone della rosa sono cresciute due foglie, rosa anch’esse e lievemente traslucide. Le punte del fiore sono cosparse delle più scintillanti goccioline di argentata rugiada, poi cristallizzate in sottili scie brillantinate che spuntano dal gambo. Il fiore Nouveau Enfant è un’offerta di serenità e dolcezza.
Materiale | Stoffa |
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Colore | Rosa |
Effetto | Velluto-Glitter |
Larghezza | 12 cm |
Profondità | 8 cm |
Altezza | 27 cm |