Ramo rosso con glitter Poete de la Foret 75 cm

Pietro non vedeva l’ora di sorprendere i piccoli di casa, proprio come faceva suo padre, quando lui e la sorellina erano bambini che frugavano il cielo con gli occhi sperando di veder passare una scia di luce. Abbassò la maniglia della porta sul retro. Dalla cucina arrivava il vociare dei bambini e le chiacchiere della famiglia che non riuniva da tempo. Avanzò silenziosamente nei suoi stivaloni neri, ben attento a tenere il cappello rosso con il pompon calcato sul viso, lasciando scoperti appena gli occhialetti con la montatura dorata. 

La via fino all’albero era libera, Pietro si sfilò il sacco dei doni dalle spalle e li sistemò sul tappeto bianco ai piedi dell’albero, poi aprì la porta finestra che dava sul balcone. Non doveva fare altro che attirare l’attenzione dei bambini, salutarli con un caldo sorriso e poi andar via fischiettando una musichetta natalizia. Si abbassò per prendere una campanella dal sacco e non si accorse che nel pompon del suo cappello si era impigliato un cespuglio di rametti rossi e luccicanti su un lungo stelo. 
Andò tutto come previsto. Suonò la campanella, i bambini si affacciarono incuriositi e, nel vederlo, sgranarono gli occhi. Lui li salutò e si voltò per andare attraverso il balcone. “Babbo Natale aspetta!”, li sentì gridare. 

Pietro entrò dalla porta sul retro e sbucò in salone. I bimbi erano ancora tutti intorno all’albero. “Mi sono perso qualcosa?”, domandò fingendo stupore e, in quell’istante, ruotando la testa, ancora fasciata dal cappello rosso con il pompon, si ritrovò con il ramo rosso tra le mani, quasi fosse un mazzo di fiori. Un coro di ‘Ohhh’ partì dal gruppetto dei piccoli. “Hai riportato l’addobbo! Allora hai incontrato Babbo Natale!”. Pietro sorrise. “Proprio così!”, rispose. 

L’aria si carica di sorpresa e il cuore batte un po’ più forte per i desideri esauditi che diventano scintille luminose, rosse come le fiammelle di un camino. Quelle fiammelle ballerine ondeggiano sul ramo Poète de la Forêt: lungo lo stelo marrone e sottile si accendono rametti lunghi ed eterei, con le punte che guardano verso l’alto. Le scie ondulate e cariche di scintillio, nel ricco intreccio di fili rosso rubino, danzano leggiadre, un crepitio di fiamme vermiglie in una notte d’inverno. Sono l’immagine dell’attesa che finalmente sta per trasformarsi in felicità.