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Vania ruotò la chiave nella toppa. Il salotto era immerso nella penombra, rischiarato appena dalle lucine accese sull’albero addobbato. Dalla porta chiusa della cucina sentiva il vociare allegro della famiglia a tavola: aspettavano solo lei per la cena. Con una mano sull’interruttore ci ripensò e rimase ad ascoltarli, mettendosi un po’ di lato accanto all’albero perché la sua ombra non fosse visibile attraverso la porta a vetri. La piuma bianca di un addobbo le solleticò un poco il naso, rischiando quasi di farla starnutire.
Mariolino stava parlando della letterina per Babbo Natale imbucata quella mattina. “Ho chiesto un regalo per tutti”, lo sentì dire. “Non ti sembra di esagerare?”, sentì dire ad Ambra. “Per te no!”, e la frase fu accompagnata da un rumore che Vania intuì fosse una linguaccia. “E che cosa hai chiesto per me e per la mamma?”. “Di andare tutti insieme sulla neve, come quella volta che ero bambino e che abbiamo mangiato vicino al camino e poi mi avete regalato una calza…”. Vania cercò di non scoppiare a ridere. “Quindi… è sempre un regalo per te alla fine?”, domandò Ambra.
“Non fingere di aver dimenticato di quando anche tu scrivevi le letterine… eri molto tenera”, intervenne il padre, rivolto alla figlia maggiore. Per qualche secondo ci fu silenzio. “Anche io ho una sorpresa per tutti, cosa credi? È dietro l’albero…”. Vania si sporse un poco, intuendo che vi fossero delle calze nascoste, ma le piume dell’addobbo stavolta la fecero starnutire rumorosamente e alcuni dei filamenti glitterati le rimasero impigliati nei capelli. La porta si aprì e i tre la fissarono dalla soglia. L’addobbo piumato le era rimasto impigliato tra i capelli. “Stai giocando a fare Babbo Natale?”, le domandò Ambra. “Mamma!”, e il bambino le corse incontro. “La cena è pronta”. Vania, rimasta ancora un po’ infreddolita per il vento che soffiava, e che ancora si sentiva soffiare, seguì la famiglia in cucina con l’addobbo ancora tra le mani e posò il lungo gambo nel vaso al centro del tavolo. Ricordava ancora le sue letterine a Babbo Natale. Chiedeva di essere felice con le persone che amava.
Il ramo decorativo bianco con le morbide piume che sa di Natale
Délicatesse de la Neige è un soffio d’inverno delicato, un respiro di neve sospeso nel silenzio. Lungo il ramo sottile, marrone e nodoso, spuntano lunghi steli di piume, eteree e sottilissime, del colore della luce mattutina, che si slanciano verso l’altro. Tra i rametti piumati soffici e delicati si ergono altri fili, più sottili ma vigorosi e scintillanti come la brina mattutina su cui è appena sorta l’alba di Natale. Délicatesse de la Neige è l’arbusto che fiorisce con l’avvicinarsi della stagione natalizia e, sui suoi rami teneri, la neve che fiocca è la meraviglia che accompagna lo sguardo di chi si prepara alle feste.
Materiale | PVC |
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Colore | Bianco |
Effetto | Naturale |
Larghezza | 15 cm |
Profondità | 15 cm |
Altezza | 120 cm |