Ramo con bacche rosse Explosion de Douceur 25 cm

Noemi decorò un ciuffo di rami dell’abete con un rametto di biancospino dalle foglie verdi e le bacche rosse lucenti. Rimase per qualche secondo con la mano sospesa, poi accarezzò una bacca. Le ricordava qualcosa, l’aveva già vista. Proprio quella mattina, nell’album con tutte le foto delle feste che conservava insieme agli addobbi. In una delle prime foto c’era una bimbetta di cinque o sei anni che indossava una gonnellina rossa con le calze bianche e un lungo foglio tra le mani. L’avevano immortalata in un momento importante, poco prima di recitare la sua poesia di Natale.

Guardando la foto Noemi scoprì addirittura di ricordare ancora qualche parola di quella poesia… “Nel cuore d'inverno, nel bianco splendente, sorge il biancospino, di luce ridente. Tra neve e ghiaccioli, nel gelo che avvolge, il suo candido fiore scalda l'animo che accoglie”. Sapeva bene che tipo di pianta fosse il biancospino, l’aveva disegnato sotto la poesia, con così tante bacche, così tanto rosse e tonde, da consumare tutta la punta del pastello a cera. Però, timidina e bassina, le sembrava che nessuno la notasse, così aveva sfilato dall’albero un rametto di quella che, intanto, era diventata la sua pianta preferita per infilarla tra i capelli biondi. E aveva continuato: “Nel silenzio dell'alba, nel crepuscolo d'oro, il Natale risplende come un tesoro. Il biancospino fiorisce nel cuore, ricordando a ciascuno il suo valore”.

La ragazza abbassò qualche ago perché il piccolo addobbo spuntasse con il suo rosso lucido. “Perché non lo provi tra i capelli? Sono sicuro che ti starà benissimo!”, scherzò il marito che, vedendo la foto, aveva voluto che lei gli raccontasse ogni cosa delle feste della sua infanzia. Noemi sorrise. Magari lo avrebbe indossato alla Vigilia, perché no… in fondo non aveva mai smesso di scrivere poesie.

Ad ogni pensiero natalizio, amorevole e caldo, fiorisce una bacca sul ramo Branche du Souvenir. Sullo stelo marrone si avvolgono le foglie verdi dell’arbusto invernale, seghettate e un po' appuntite: hanno la sfumatura smeraldina dei rami degli abeti, mentre al centro le venature chiare disegnano una fitta rete che è il cuore della foglia. Sui rametti, tra le foglie, spuntano due grappoli di bacche cremisi, ammantate della lucentezza dei bagliori luminosi che filtrano tra i rami. È il Natale, che anno dopo anno, fissa nel tempo ricordi teneri e intensi, in attesa che ne spuntino di nuovi.