Ramo con bacche e pigna Arrivée de Décembre 22 cm

Il mese di novembre non era ancora neanche terminato e già Odette cominciava a vedere le lucine natalizie che mandavano bagliori oltre alcune finestre. L’aria fredda che le arrossava il naso un po’ la invitava a pensare al Natale, ma si era detta che quell’anno non avrebbe addobbato prima del tempo, né avrebbe esagerato con le decorazioni. 

Con le braccia incrociate sul davanzale, riscaldata dal tepore del termosifone sottostante, osservava la strada attraverso i goccioloni di pioggia. Stava mescolando acqua e tempere per dipingere, una passione nata da ragazzina e coltivata nei lunghi pomeriggi invernali in cui, a causa della pioggia, non c’era altro da fare. Una gocciolina rossa macchiò il vetro e le ricordò tanto una bacca di agrifoglio, che da bambina non mancava mai sul suo abete addobbato. Non si sentiva particolarmente ispirata, eppure la sua mano cominciò a disegnare sul vetro incredibilmente animata e, in breve tempo, agli angoli della finestra sbocciarono delle grandi foglie di agrifoglio verde chiaro dai contorni scuri. Dalle foglie, intorno alla macchiolina, fece scendere piccoli rametti di bacche rosse e poi, sul bordo, disegnò qualche pigna. Persino la pioggia, attraverso quel disegno, le sembrava più allegra. 

Lanciò un’altra occhiata ad un ramo decorativo misto di rametti d’abete, bacche e pigne che era sulla sua scrivania già da qualche giorno. Lo posò nell’angolo sinistro della finestra e sembrava quasi che tutto il suo disegno spuntasse proprio dal ramo. Un po’ aveva cominciato ad addobbare anche lei in fondo… che importava se a dicembre mancava ancora qualche giorno? Aveva un albero da addobbare e tutta la casa da decorare… non c’era tempo da perdere! 

La brezza che sa di neve arrossa il naso e colora le guance di un intenso rossore, gli occhi risplendono dei bagliori delle lucine che si accendono al calar della sera. Nell’aria il crepitio del fuocherello di un camino racconta una storia che sa di festa e di trepidante attesa. 

Sul ramo Arrivée de Décembre, sancita da un fiocchetto rosso, quasi fosse un regalo da scartare, la stagione natalizia è già arrivata. Tre rametti di abete affusolati, con gli aghi morbidi, guardano verso l’alto e accolgono un rametto di agrifoglio dalla bacche rosse tonde e lucide. Le bacche sono abbracciate dalle foglie seghettate dell’arbusto, verdi e luminose quasi fossero appena spuntate, rigate da un mosaico di nervature traslucide come attraversate dalla luce che filtra attraverso la montagna più alta e segreta. A quello scorcio di Polo Nord appartiene anche la pigna lignea dello stesso colore di un abete di Natale, fiorita e con le scaglie ben aperte a formare un bocciolo sulla cima. Santa ha lasciato per noi anche un dono, una sfera rossa lucida che riverbera dell’attesa festosa nei nostri occhi. Ogni amico di Santa, grande o piccino che sia, non vede proprio l’ora che sia dicembre.