Puntale per Albero di Natale bianco a stella Oldemburg 25 cm

Jake posò sulla cima dell’albero una stella bianca scintillante di brillantini e, nel riflesso del vetro della finestra, vide il sorriso della mamma. “Perché ti piace così tanto questo puntale?”, le chiese, “Non vuoi mai sceglierne un altro…”. “Non è a me che piace, ma a te”. Il ragazzo la guardò senza capire, finché lei estrasse un disegno spiegazzato, ripiegato in quattro parti, nascosto sul fondo di un vecchio cassetto che non apriva mai nessuno.

Portava la data di almeno una ventina di anni prima. Era un disegno, palesemente di un bambino, con la mano un po’ incerta e tremolante, ma molto ricco di dettagli. Jake seguì il profilo triangolare dell’abete al centro del foglio, con qualche sbavatura coperta dal pastello rosso con cui erano state disegnate le palline. L’abete doveva trovarsi all’interno di una stanza, con un bel quadro sulla parete, un vaso di fiori nell’angolo e una ghirlanda sulla porta. “Ma… è il nostro salotto”.

Sulla cima dell’abete spuntava una stella bianca cosparsa di un’aura brillantinata. “Era la stella del primo Natale… ora mi ricordo. Era una storia che la maestra ci aveva letto a scuola, la prima stella sorta quando Babbo Natale aveva consegnato il suo primo regalo… e io volevo che stesse sul nostro albero per essere sicuro che non si dimenticasse della nostra casa!”. “E non lo hai mai fatto”, gli ricordò la mamma. 

Agli albori della stagione natalizia, quando il cielo si imbianca per la prima neve lieve e così candida da confondersi tra le nuvole, è lì che c’è la stella Oldenburg.

È bianca, ha le punte tondeggianti e i petali spessi che convergono verso il cuore dell’astro. Ed è ricoperta di polvere luccicante, proprio la scia lasciata da quella neve che, per prima, si posa sul mantello di Santa Claus, che l’aspetta tutto l’anno. 

È per questo che la stella Oldenburg gli indica la via.