Pallina di Natale in vetro Pennellata di Gauguin 8 cm

“Verde e rosso è l’agrifoglio… tis the season to be jolly, la, la, la, la, la, la, la…”. Demetra era talmente presa dagli addobbi che non sentì Ezio che la chiamava. Aveva abbellito il camino e la porta con un festone innevato e una ghirlanda con le stelle di Natale e sparso candele profumate alla cannella qua e là. Sulla finestra era apparsa una vetrofania di un paio di pupazzi di neve con le sciarpe rosse e i cilindri neri che sorridevano mentre i fiocchi cadevano su di loro. Si immobilizzò quando si sentì posare una mano sulla spalla. “Ci vuole ancora un po’ prima che arrivi Babbo Natale sai…”, scherzò lui, “Non devi addobbare tutto ora”. “Ma sono così contenta!”. Aveva dei bastoncini di zucchero tra le mani. “Li appendo all’albero o al festone sopra il camino?”.

Il telefono squillò. “È per me”, disse prontamente Demetra. “Mentre tu non ci sei posso continuare ad addobbare io?”, scherzò Ezio. “Certo”, rispose lei seria, “Ma devi entrare nello spirito del Natale come faccio io”. Lui, allora, provò a fischiettare Jingle Bells. E, fischiettando, iniziò ad appendere le palline. 

Demetra lo stava fissando a braccia conserte sulla soglia della porta con un sorriso. “Che c’è?”. “Alla fine vedo che ti sei fatto prendere davvero dallo spirito natalizio…”. Il ragazzo si era così calato nella parte che aveva appena appeso al festone una pallina di vetro a sfumature rosse e verdi. “Oh! Mettiamo i candy cane ai lati!”.

Pennellata dopo pennellata, sotto i nostri occhi, i colori sulla sfera Pennellata di Gauguin ci raccontano una storia di Natale.

Il rosso Santa Claus è partito nel cielo dorato per l’aurora boreale e sorvola gli alti abeti del Polo dai colori ora più scuri, ora più chiari. Non gli ci vorrà molto per completare il giro della sfera.

E arrivare da noi.