Palla di neve Wengen 9 cm

Il Natale regala la forza di perseguire il destino dei desideri dell’anima. 

Su un alto monte svizzero nacque un pupazzo di neve di nome Wengen. Nonostante passassero gli anni la sua statura non mutava ed egli continuava a sognare di raggiungere l’altezza dei suoi amici umani. Si racconta che durante il giorno di Natale il cielo si impietosì di lui e fece cadere così tanta neve da renderlo più alto del monte stesso. Da allora tutti gli uomini della valle si rifugiarono ai suoi piedi decretando la nascita della cittadina che ancora oggi porta il suo nome. Un bambino di nome Walter venne a conoscenza di questa storia. Da qualche anno veniva costantemente preso in giro per la sua altezza e, stanco di essere oggetto di derisione continua, scrisse una letterina a Babbo Natale in cui chiese di ricevere lo stesso miracolo del pupazzetto Wengen. Il mattino della festa Walter andò a sbirciare sotto l’abete decorato presente in cucina e trovò il pacco proveniente dalla Lapponia. Dopo averlo aperto lesse la missiva di risposta che scorse prima ancora del dono: “Caro Walter, ti ho regalato la famosa Palla di neve Wengen, la sfera che contiene la vera neve del pupazzo. Volevi anche tu che nevicassero sogni sul tuo cuore così come caddero fiocchi sul capo di Wengen? Bene, eccoti accontentato. Ti basterà scuotere la palla e vedrai che cristalli di neve candidi invaderanno tutto lo spazio della sfera. Al suo interno oltre al tuo amico ci sono anch’io, impegnato a distribuire regali colorati. Sotto, sulla base rossa, sono stati riportati i magici fiocchi di neve e la scritta bianca “Merry Christmas” con l’augurio che questo possa divenire il Natale in cui tutti i tuoi sogni si esaudiranno. Con affetto, Santa”. Appena la prese in mano Walter mosse la palla come gli era stato suggerito e numerosi cristalli di neve danzarono vorticosamente, mentre i suoi desideri si accesero come stelle in un cielo notturno. Non sapeva come ma il suo animo era cambiato dopo quel magico movimento. Qualche giorno dopo, quando incontrò i suoi compagni bulli, smise di sentirsi più basso di loro e li affrontò con il sorriso. Il bambino aveva imparato che non esistono coscienze immutabili ma cuori chiusi alla condivisione. Quando fece loro provare la palla di neve tutti rimasero interdetti dalla felicità che sentivano all’interno del loro animo. Da quel giorno diventarono amici per la vita. 

La lista dei buoni deve essere particolarmente lunga perché il sacco che Babbo Natale ha all’interno della palla di neve Siracuse è stracolmo di doni. Dal sacco verde fuoriescono pacchi e pacchetti di tanti colori, gialli, rosa, rossi, celesti. Babbo Natale lo regge con una mano, mentre con l’altra stringe un regalo che dovrà trovare un po’ di spazio. E sfoggia un dolce sorriso che gli gonfia le gote rosate, circondate dalla bianca cornice ondulata che è la sua barba. 

Con lui c’è un aiutante d’eccezione: un simpatico pupazzo di neve che ha preso vita direttamente dai fiocchi appena caduti. Ha un bel nasino rosso e un sorriso allegro ed è vestito proprio come Santa Claus, con la giacca rossa, i guanti neri e il cappello con il pompon riccioluto. 

La base dell’ampolla è rossa, un colore che fa pensare subito al Natale. Al centro è percorsa da una fascia di petali di neve in rilievo, sormontati da altri cristalli, sotto la quale appare l’augurio Merry Christmas. Arriva dritto da Santa Claus e dal suo assistente che, sotto l’abbondante nevicata natalizia, sono pronti per la consegna dei doni.