Palla di neve Breuil 15 cm

Quando un segreto è custodito per secoli c’è solo un modo per scoprirlo: chiederlo a Santa!

Al confine tra la Svizzera e l’Italia c’era il colle Breuil, il posto dal quale prendeva il nome la più antica ricetta natalizia; si trattava, infatti, di una casa di Pan di Spagna inserita all’interno di una palla di vetro di zucchero. Ava, una pasticciera celebre in tutto il mondo, si occupò per anni di cercare gli ingredienti e il modo in cui essi si legavano, non riuscendo mai a comprendere come fosse possibile inserire l’acqua nella sfera trasparente senza che la casa si sfaldasse. Volendo scoprire il segreto celato nella ricetta, decise di chiederlo direttamente a Santa Claus attraverso una lettera. Il mattino di Natale la donna era nella sua pasticceria. Aveva iniziato la preparazione della palla di vetro di zucchero trasparente e della sua incredibile base creata con pan di zenzero decorato da rombi bianchi di panna disegnati con la sac à poche. Nella parte superiore aveva collocato tanti lecca lecca rossi e bianchi alla fragola simili a yo-yo, mentre nella parte inferiore aveva posizionato numerosi muffins di colore rosso al gusto di ciliegia, rosa al gusto di mora, giallo al gusto di crema e verde al gusto di menta. Successivamente aveva preparato una splendida casa fatta con il classico Pan di Spagna giallo unendo le mura con della crema al burro. Sul tetto aveva disposto la neve finta fatta con la panna, mentre con la pasta di zucchero rossa, verde e gialla aveva creato piccole finestre, decori e ghirlande su tutta la casa. All’entrata, infatti, realizzò con la stessa tecnica un alberello e un piccolo pupazzo di neve che indossava sciarpa e cappello rossi. Interessata a completare l’opera controllò l’albero di Natale che era disposto accanto ai tavoli su cui sedevano i suoi clienti e, proprio lì, trovò il magico pacco. Una volta aperto lesse la lettera che trovò: “Cara Ava, il segreto per la creazione della palla di neve Breuil è posto nell’acqua usata per riempire la sfera. Nessuno sa che essa deriva dalla neve che si trova sull’omonimo colle; essa detiene caratteristiche uniche al mondo che permettono al dolce inserito all’interno della sfera di rimanere intatto. Nello scatolo, come vedi, ti ho inviato una considerevole scorta. Divertiti ai fornelli! Con affetto, Santa”. Grazie all’aiuto dell’uomo del Natale Ava fu la prima cuoca che riuscì a portare a termine il dolce vincendo il premio più prestigioso della cucina.

Nel globo natalizio Breuil le luci sono accese. C’è qualcuno nella casetta biscottata e sicuramente starà festeggiando il Natale.

La deliziosa casetta ha il colore marroncino del pan di zenzero. Gli angoli e i contorni sono decorati da sottili, ma corpose rifiniture bianche, un po’ spumose, come panna appena uscita da una sac a poche. Sulla porta d’ingresso c’è una ghirlanda verde con un fiocco rosso. Un’altra ghirlanda è appesa sulla finestra del piano superiore, sotto la quale pendono stelline di Natale. Sul tetto la neve è fioccata in abbondanza, infatti non se ne vede il colore e, tra gli spumosi fiocchi, spuntano soltanto la cima del comignolo e l’abbaino laterale. E, dai cristalli di neve, all’angolo, ha preso vita un pupazzo a cui, forse gli abitanti della casa, hanno donato un cappello da Babbo Natale e una sciarpa rossa, oltre che il nasino da carota.

Il globo poggia su una base color biscotto decorata da losanghe bianche: un waffle di forma cilindrica, o piuttosto un cupcake, decorato in cima da caramelline lecca lecca e in basso da mini cupcake colorati con una ciliegina in cima. Mediante la rotella sottostante suona una melodia natalizia che accompagna la neve che fiocca. Sarà un bianco e dolce Natale.